La Procura di Catania ha chiuso le indagini relative alla morte di Chiara Adorno, la studentessa diciottenne di Solarino, travolta da due veicoli il 7 novembre dello scorso anno mentre attraversava sulle strisce pedonali lungo la circonvallazione di Catania, vicino alla facoltà universitaria di Scienze biologiche che frequentava. I due conducenti di 27 anni ciascuno, imputati di omicidio stradale, hanno ricevuto l’avviso di conclusione indagini e saranno difesi davanti al Gup del tribunale etneo dagli avvocati Pierluigi Papalia e Domenico Maravigna. I genitori e la sorella di Chiara, invece, hanno affidato il patrocinio al professore Giovanni Grasso e dall’avvocato Sandro Del Popolo, manifestando l’intenzione di volersi costituire parte civile.
L’inchiesta è stata coordinata dal procuratore aggiunto Fabio Scavone e dal pubblico ministero Fabio Salvatore Platania, i quali, anche sulla scorta della perizia depositata da un consulente nominato da loro nominato, ritengono che sia acclarata la dinamica dell’incidente attribuendo la responsabilità ai conducenti della della Fiat Punto e dell’Honda Sh. Accusa e difesa si confronteranno in aula per la definizione delle eventuali responsabilità sulla morte della studentessa solarinese.