12:04
Tajani, abbiamo riscritto al ministro Esteri di Israele
“Quello che sta accadendo è inaccettabile.
Oggi abbiamo scritto di nuovo al ministro degli Esteri israeliano: aspettiamo che facciano l’inchiesta e, visto che ci sono prove inequivocabili che sono stati i soldati israeliani a sparare contro le basi Unifil, e stamattina c’è stato un altro incidente in una base in cui c’erano una settantina di soldati italiani, ribadisco che è inammissibile”. Lo ha affermato il ministro degli Esteri Antonio Tajani oggi a Torino
1:59
Sanchez, 'il mondo cessi l'export di armi verso Israele'
Il premier spagnolo Pedro Sánchez ha annunciato che chiederà alla comunità internazionale di cessare l’esportazione di armi verso Israele per “violazione del diritto internazionale” dopo “l’invasione” del Libano. “Il governo spagnolo dallo scorso 7 ottobre non fa esportare qualsiasi tipo di arma o materiale militare in Israele, niente”, ha detto in una conferenza stampa presso l’Accademia di Spagna a Roma dopo l’incontro con Papa Francesco, con il quale ha discusso di questo tema. Lo riferisce la Efe.
11:45
Tajani: 'I soldati italiani non si toccano'
“Isoldati italiani non si toccano, non sono militanti di Hezbollah”. Lo ha detto il vicepremier, Antonio Tajani, dopo che l’esercito israeliano ha colpito basi italiane Unifil in Libano, entrando a Torino nel Grattacielo della Regione Piemonte, dov’è in programma un incontro con il presidente della Regione, Alberto Cirio, con le associazioni di categoria sull’impatto economico della frana del Frejus e della chiusura del tunnel del Monte Bianco.