«Mi rammarica profondamente la decisione del Tribunale del Riesame di Roma che interrompe bruscamente un percorso virtuoso concordato con il governo Meloni, che stava portando risultati positivi». Lo dichiara l’assessore regionale al Territorio e Ambiente, Giusi Savarino, in merito al divieto di continuare le attività di conferimento al depuratore di Priolo Gargallo, nel Siracusano.
«Non si comprende perché, concentrandosi su questioni di competenza e non affrontando il merito, i giudici abbiano bloccato la prosecuzione delle attività dell’impianto. Avrebbero potuto, nell’ordinanza che sospende il giudizio, sospendere anche gli atti, ma invece assistiamo a una decisione che getta nel panico centinaia di famiglie e ignora i progressi fatti finora. Devo dire che mi sfugge completamente l’iter giuridico che ha portato a questa pronuncia, non vorrei che alla base ci fosse una motivazione politica, piuttosto che una necessità processuale. Certo è che da Autorità ambientale continuerà il mio impegno per salvaguardare l’ambiente e tutelare il diritto al lavoro di un intero territorio, in un sano rapporto di collaborazione tra il governo regionale e nazionale».