Il comitato “Trapani Erice una città”: “Caro prezzi aerei, penalizza il territorio”

Serve un piano di sviluppo organico e strategico che metta a sistema aeroporto, porto e rete ferroviaria”.

Il comitato “Trapani Erice una città” porta all’attenzione dei cittadini e delle forze produttive locali il caro prezzi aerei che ogni anno, in prossimità di Natale, Pasqua ed estate penalizza il territorio, i suoi figli e i possibili flussi turistici.

Differenziare l’offerta del trasporto da/e verso il territorio permetterebbe di rompere gli oligopoli attualmente esistenti, resi più forti dalla frammentazione del territorio – dichiara Ignazio Grimaldi, Presidente del comitato. Serve un piano di sviluppo organico e strategico che metta a sistema aeroporto, porto e rete ferroviaria”.

PROBLEMI ANNOSI

Anche quest’anno saranno moltissimi i trapanesi, gli ericini e gli abitanti della provincia che dovranno seriamente considerare dove trascorrere le festività natalizie. I biglietti aerei, infatti, hanno prezzi fuori controllo. “Ci aspettavamo che la politica del territorio, dopo gli anni scorsi, rispondesse e/o indicasse delle soluzioni concrete per calmierare i prezzi dei voli aerei, specialmente in prossimità delle festività. Purtroppo abbiamo constatato il silenzio della classe dirigente locale e regionale” così ha dichiarato Ignazio Grimaldi – Presidente del comitato Trapani Erice.

LE RESPONSABILITÀ DELLA POLITICA

Attualmente le responsabilità sono molte e ripartite in parti uguali tra la classe politica locale e regionale. I cittadini, le associazioni datoriali e sindacali si trovano ad assistere ad un lento declino socioeconomico della provincia, che vede il ripetersi delle vessazioni perpetrate ai danni dei tanti giovani, obbligati a studiare fuori dalla Sicilia, delle loro famiglie e dei possibili turisti. Sul territorio di Trapani Erice la responsabilità politica è attualmente imputabile all’attuale sindaco di Trapani (espressione del PD) che da oltre 20 anni passa di poltrona in poltrona indicando i fedelissimi quali suoi successori. Nè lui nè loro hanno attuato strategie politiche di lungo periodo per risolvere il problema che ormai si ripete da anni.

Ad onor di cronaca nemmeno le altre forze di opposizione locale, al comando del governo della regione, si sono fatte carico del tema.

Il territorio non sembra avere una classe dirigente capace di difendere gli interessi dei cittadini.

TRAPANI ERICE UNA CITTÀ: POSSIBILE SOLUZIONE

Il comitato “TRAPANI-ERICE UNA CITTÀ”, rilancia l’esigenza di UNA CITTÀ, soggetto politico e amministrativo capace di creare un progetto di sviluppo organico e strategico del territorio attraverso la messa a sistema di aeroporto, porto e ferrovia.

Solo un grande comune come Trapani-Erice-Misiliscemi-Paceco avrebbe la forza politica e istituzionale di far valere i diritti dei cittadini contro il potere delle compagnie aeree, le inefficienze della rete ferroviaria, innestando anche le potenzialità derivanti dalle cosiddette “autostrade del mare”.

Dice Ignazio Grimaldi, Presidente del comitato “chiediamo alla cittadinanza di partecipare al nostro movimento. Insieme possiamo ancora fare la differenza per i nostri figli. L’ emigrazione dal territorio non è una costante della storia, ma una stortura del tempo presente che può essere rettificata”.

È possibile aderire al comitato attraverso il seguente modulo online: https://forms.gle/VYto3B5qdT5u1MrP9

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By Redazione

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