Il parlamentare Filippo Scerra (M5S) ha seguito il vertice di questo pomeriggio al Mimit, dedicato al piano industriale di Eni Versalis, in particolare per gli impianti di Priolo (Sr) e Ragusa. “Se da una parte registriamo l’importante volontà di mettere in campo nel breve periodo investimenti importanti in transizione, per circa 2 miliardi di euro, dall’altra non si possono nascondere le preoccupazioni sul fronte occupazionale. E’ importante ribadire che la storia e la vocazione industriale di questi territori va rispettata, soprattutto adesso che si muovono i primi passi concreti verso maggiore sostenibilità. Ragusa non può essere cancellata con un colpo di spugna e ridotta a centro di generica ricerca e sviluppo, così come non si può dimenticare che gli impianti di Priolo siano strettamente interconnessi. Questo comporta che senza un’attenta programmazione, le scelte di Versalis possono finire per incidere sulla capacità produttiva dell’intero sito di Priolo. Dobbiamo invece difendere e rafforzare l’indipendenza strategica ed energetica del nostro Paese – prosegue Filippo Scerra-. E dobbiamo riuscire a farlo mantenendo però l’ossatura strategica di Priolo e il know how di professionalità, tecnici, chimici e metalmeccanici che rappresentano la vitale base dell’energia italiana”.
Non sono mancate le sottolineature per l’assenza al vertice della Regione Siciliana. “Una disattenzione discutibile, per di più in una fase cruciale per il polo petrolchimico di Siracusa e per migliaia di lavoratori tra Priolo e Ragusa a cui così si è mancato di rispetto”, conclude Scerra.