Il Siracusa raddrizza in extremis una partita difficile e, nonostante il pareggio incrementa di un punto la leadership nel girone I della serie D.
Contro un Paternò coriaceo è stato necessario un gol nei minuti di recupero di Francesco Pergolesi ma quanta sofferenza per buona parte della gara.
All’inizio della partita il Siracusa sembrava gestire il pallone anche senza mai concretizzare dalle parti del portiere Mileti rimasto quasi inoperoso. A complicarsi la vita ci ha pensato al 24′ il portiere Iovino che si è fatto sorprendere da un pallonetto beffardo calciato da Guida.
Il Siracusa ha accusato il colpo mentre alla mezz’ora è rimasto in dieci uomini per un’ingenua testata che Andiamo a sterrato a un difensore paternese, non sfuggito all’assistente dell’arbitro.
Nel secondo tempo, il Siracusa ha cercato di mettere pressione sui padroni di casa che, però, hanno sfiorato il gol in più circostanze e soltanto la bravura di Iovino, riscatta do la tipica, ha evitato il peggio.
Maggio, imbrigliato nella morsa dei difensori, si è battuto come meglio non poteva ma al tiro è arrivato solo in due circostanze, la seconda con una rovesciata finita di poco a lato. La mossa giusta l’ha fatta il tecnico Turati quando ha messo in campo anche Sarao, in coppia con Maggio.
Il Paternò ha tentato di resistere all’urto della capolista ma è crollata al terzo dei sei minuti di recupero quando Sarao ha rimesso in area una punizione ribattuta in rete da Pistolesi.
Il pareggio consente al Siracusa di andare a 33 punti in classifica guadagnandone uno sulla Scafatese che ha perso a Barcellona contro la Nuova Igea Virtus. Al secondo posto con 29 punti salgono anche Reggina, vittoriosa in rimonta sul Locri, la Vibonese (prossimo avversario del Siracusa) che ha superato 2-0 l’Akragas, e un sempre più sorprendente Sambiase che ha battuto il Licata in trasferta.
