La tempestività della diagnosi di ischemia cerebrale acuta, grazie all’esame clinico a distanza con il sistema di TELESTROKE condotto dai neurologi della Neurologia e Stroke Unit dell’ospedale Umberto I di Siracusa diretta da Enzo Sanzaro, ha consentito nella giornata di ieri ai medici del Pronto soccorso dell’ospedale di Lentini diretto da Francesco Giuffrida, in due distinte occasioni, di intervenire nell’immediatezza su due pazienti, il primo di 81 anni giunto in condizioni gravissime e il secondo, una donna di 80 anni, con il rapido avvio della somministrazione del farmaco trombolitico e il trasferimento, il primo alla Neuroradiologia interventistica dell’ospedale Cannizzaro di Catania per il trattamento disostruttivo endovascolare con un miglioramento delle gravissime condizioni iniziali e la seconda al reparto di Stroke Unit dell’ospedale Umberto I di Siracusa.
In assenza di un sistema di Telestroke, la conformazione geografica e l’ubicazione degli ospedali sui territori anche ad una certa distanza tra loro, può comportare un inevitabile impiego di tempo nell’inizio dei trattamenti di riperfusione cerebrale, dovuto ai tempi di trasporto del paziente. Con il nuovo sistema di Telestroke, predisposto dall’ASP di Siracusa, invece, tramite una piattaforma di Telemedicina ed un protocollo di “Gestione integrata dello Stroke”, il paziente che arriva in uno dei Pronto Soccorso degli ospedali della provincia di Siracusa, centri spoke, può essere gestito in loco con una teleconsulenza con i neurologi del centro hub, il reparto Stroke Unit dell’ospedale aretuseo, permettendo di intervenire in maniera tempestiva in situazioni critiche.
“I percorsi assistenziali devono permettere ad ogni cittadino di ricevere la migliore assistenza, indipendentemente dal punto del territorio in cui si verifica l’evento acuto – commenta con soddisfazione il direttore generale dell’ASP di Siracusa Alessandro Caltagirone – e la rete assistenziale deve dare accesso alle migliori cure, secondo quanto stabilito dalle linee guida internazionali e nazionali. Per la prima volta nel territorio siciliano è stato possibile sottoporre due pazienti affetti da ictus ischemico acuto, afferenti ad uno dei poli ospedalieri della provincia, al rapido avvio del trattamento sanitario e di indirizzarli verso le strutture più indicate. La procedura di Telestroke che abbiamo avviato nella nostra Azienda attraverso i Sistemi Informatici aziendali diretti da Santo Pettignano, tra la Stroke Unit di Siracusa e gli altri ospedali della provincia, rappresenta un modello virtuoso di Telemedicina da considerare quale progetto pilota nel panorama sanitario regionale. A tutto il personale della Stroke Unit di Siracusa e del Pronto Soccorso di Lentini che ha potuto praticare in tempi celeri i più adeguati trattamenti sanitari, così come a quello del Pronto soccorso di Avola/Noto diretto da Dario Chiaramida, dove proprio nei giorni scorsi è stato utilizzato per la prima volta in questa provincia il sistema di Telestroke per una paziente di 67 anni e al personale dei Sistemi Informatici, va l’encomio ufficiale della Direzione Strategica Aziendale”.
“La trombolisi endovenosa e il trattamento endovascolare richiedono tempestività di intervento. – aggiunge il direttore sanitario dell’ASP di Siracusa Salvatore Madonia -. Questa nuova tecnologia di Telestroke apre un varco verso l’accessibilità alle più moderne terapie per l’ictus cerebrale da parte di tutti i pazienti giunti negli ospedali della provincia, entro le prime ore dall’esordio dei sintomi e distanti dalla Stroke Unit dell’Umberto I Tale procedura prevede una connessione audio-video, tramite dispositivo predisposto ed approvato per tale scopo, tra il neurologo della Stroke Unit e il medico di P.S. dell’ospedale richiedente, che consente di iniziare il trattamento farmacologico e di proseguirlo durante il trasporto verso la Stroke Unit di Siracusa oppure, se ritenuto necessario dal neurologo, verso la Neuroradiologia Interventistica di Catania”.
“Il 10 dicembre 2024 è una data che rimarrà negli annali della medicina siciliana e dell’Azienda di Siracusa – commenta il responsabile del Pronto Soccorso di Lentini Francesco Giuffrida –. Nel Pronto Soccorso dell’ospedale di Lentini è stata praticata, per la prima volta in Sicilia, la Teletrombolisi a pazienti colpiti da “Stroke”. Per meglio capire l’importanza di questa procedura, è fondamentale specificare che l’ictus (o Stroke) è un accidente cerebrovascolare acuto tempo dipendente; ciò significa che minore è il tempo trascorso dal suo esordio all’intervento medico, minori saranno i danni subiti dal tessuto cerebrale. Nel caso del primo paziente, al fine di ridurre al minimo i tempi d’intervento, la Trombolisi è stata praticata mettendo in collegamento audio-video il reparto Stroke-Unit di Siracusa con il Pronto Soccorso di Lentini. Il paziente è stato ricevuto dal PS alle ore 9:38. Constatata la gravità delle condizioni dell’uomo, di 81 anni, l’infermiere del Triage gli ha assegnato il codice Rosso. Le prime valutazioni effettuate dal medico di turno hanno orientato la diagnosi verso un accidente di tipo vascolare. Immediatamente è stata attivata la cosiddetta “Gestione Integrata dello Stroke”, un protocollo che prevede i vari passi da seguire nell’assistenza del paziente colpito da ictus, compresa l’esecuzione degli esami strumentali. Tra questi, la TAC con mezzo di contrasto, che ha messo in evidenza la trombosi della carotide sinistra e della cerebrale media sinistra. A questo punto, tramite apposite postazioni di Telemedicina, è stato attivato il Teleconsulto, con il prezioso supporto dell’ingegnere clinico Salvatore Maugeri e del tecnico informatico Sebastiano Tartaglia, che ha messo in collegamento due neurologi della Stroke-Unit di Siracusa, il primario Enzo Sanzaro e Giuseppe Nibali, con l’equipe di turno del Pronto Soccorso di Lentini, formata da me, dalla dottoressa Francesca Lentini e dagli infermieri Nunziatella Ferrante e Salvo Messina. I sanitari, in sinergia e in videoconferenza, hanno così potuto praticare le cure necessarie al paziente. In meno di un’ora è stato possibile risvegliare dal coma il paziente e metterlo nelle condizioni di essere trasferito all’ospedale Cannizzaro di Catania. L’intera operazione è stata condotta tra le 9,38, ora d’ingresso al Pronto Soccorso del paziente, e le 12,12, momento in cui l’ambulanza con rianimatore a bordo ha lasciato il presidio ospedaliero di Lentini verso Catania. 154 minuti che hanno fatto la differenza. Il secondo caso – prosegue Giuffrida – si è verificato in una paziente di 80 anni che è giunta in PS tramite ambulanza 118 alle ore 19. La paziente 20 minuti prima, all’improvviso, colpita da afasia, non è riuscita più a parlare. Attivata prontamente la Telestroke, assistito dagli infermieri Laura Martello e Alfio Vinci, si eseguiva dopo valutazione del neurologo di Siracusa la Teletrombolisi con ripresa della sintomatologia e successivo trasferimento presso la Stroke Unit di Siracusa. Un nuovo caso trattato egregiamente a tutela della salute dei cittadini, a riprova della consolidata efficienza dell’innovativo protocollo gestionale attivato dall’ASP di Siracusa”.
“In caso di ictus cerebrale – interviene il direttore del reparto di Neurologia e Stroke Unit dell’ospedale Umberto I di Siracusa Enzo Sanzaro – il sistema di Telestroke azzera le distanze tra gli ospedali di questa provincia per l’avvio dei trattamenti di riperfusione cerebrale. La Stroke Unit dell’Unità Operativa di Neurologia dell’Ospedale aretuseo, infatti, è l’unico Centro autorizzato dalla Regione Siciliana nel territorio dell’ASP di Siracusa per la selezione dei pazienti e la somministrazione del farmaco che dissolve il trombo. Con la realizzazione di questo ambizioso progetto e grazie allo spirito di abnegazione di tutta la mia équipe e alla formazione di tutto il personale dei PS, è superfluo affermare quanto gratificante sia osservarne i primi brillanti risultati, con la consapevolezza e l’assoluta certezza di poter sottrarre alla disabilità permanente molte persone e di salvare molte più vite umane”.