“Registriamo da parte del governo regionale un atteggiamento prudenziale rispetto alla vicenda Eni Versalis degli stabilimenti di Priolo e di Ragusa che condividiamo, perché si tratta di due snodi centrali per l’economia regionale. Sollecitiamo l’esecutivo Schifani a mettere in campo tutte le azioni possibili a tutela del futuro industriale di queste due fondamentali realtà”. A dirlo il segretario generale della Cisl Sicilia, Leonardo La Piana e il segretario generale della Cisl di Ragusa Siracusa, Giovanni Migliore, commentando gli esiti del tavolo ministeriale riunitosi oggi. “Al centro restano la questione dei lavoratori diretti e dell’indotto – aggiungono La Piana e Migliore – che stiamo seguendo con grande attenzione e sulla quale continueremo a vigilare affinché siano garantiti e tutelati i livelli occupazionali. Auspichiamo che si operi con senso di responsabilità e visione prospettica per rilanciare il settore”.
CANNATA: “RILANCIAMO IL POLO INDUSTRIALE”. “Oggi abbiamo compiuto un altro passo decisivo verso il futuro del polo industriale della provincia di Siracusa. Il nostro Governo Meloni, con il Ministro Adolfo Urso e tutta la squadra ministeriale, sta dimostrando ancora una volta attenzione concreta e strategica per il territorio siracusano”. Sono le parole di Luca Cannata, vicepresidente della Commissione Bilancio alla Camera dei Deputati, al termine del tavolo tecnico tenutosi oggi a Roma. All’incontro, oltre ai tecnici del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, erano presenti i rappresentanti dei sindacati, il senatore Salvo Sallemi, la Regione Siciliana con l’assessore Tamajo e il direttore Frittitta e gli esponenti di Eni Versalis, che hanno illustrato un programma di investimenti importante per Priolo, pari a 800 milioni di euro. “Versalis ha presentato un piano chiaro e dettagliato per la riconversione industriale del sito di Priolo – continua Cannata –. Si tratta di un progetto che prevede la realizzazione di una bioraffineria all’avanguardia, con un programma di lavoro in modalità fast track. Lo studio di prefattibilità è stato già completato, la progettazione basic del licenziante è in fase di ultimazione, e il progetto di fattibilità è stato avviato. Intanto si va avanti con la produzione in essere fino a tutto il 2025 ma è importante sottolineare che Eni ha garantito il mantenimento del livello occupazionale anche dell’indotto, con attività meccaniche, di bonifiche e di montaggio. Stesso discorso anche per Ragusa, dove sarà garantita la tutela dell’occupazione e la riconversione degli impianti”. La strategia di Versalis si basa su tre pilastri fondamentali: la ristrutturazione della chimica di base, lo sviluppo di nuove piattaforme tecnologiche e la creazione di sinergie con altre iniziative Eni. Gli obiettivi temporali indicati sono: completare tutte le attività di progettazione e stanziamento fondi entro il 2025, avviare i lavori in cantiere entro la metà del 2027 e concludere l’impianto entro il 2028. “Questi interventi dimostrano la volontà di investire realmente sul territorio, non solo per garantire la continuità produttiva ma anche per creare sviluppo sostenibile e tutelare i posti di lavoro – sottolinea Cannata – Il piano presentato oggi è già pronto per ottenere tutte le autorizzazioni necessarie, comprese quelle legate all’impatto ambientale. Con il nostro Governo stiamo lavorando con determinazione per rilanciare un settore strategico come la chimica, che rappresenta un valore economico e occupazionale cruciale per il nostro Paese, con un fatturato annuo di 60 miliardi di euro. Non lasceremo indietro nessuno, e continueremo a vigilare affinché tutte le promesse siano rispettate nei tempi annunciati”.