Tradizionale scambio di auguri in tribunale in occasione del Natale del giurista. A presiedere l’incontro con magistrati, avvocati e operatori della giustizia è stato l’arcivescovo Francesco Lomanto. Ad accoglierlo, la presidente del tribunale Dorotea Quartararo, il procuratore aggiunto Andrea Palmieri, il presidente dell’Ordine degli avvocati, Antonio Randazzo, il professor Amato in vece dell’avvocato Ottavio Palazzolo, presidente della sezione siracusana dell’Unione Giuristi Cattolici, impossibilitato a presenziare per questioni di salute.
A fare da “ponte” con la diocesi per l’annuale incontro di monsignor Lomanto con il mondo della giustizia è stato l’avvocato Sebastiano Ricupero mentre il presidente Randazzo ha evidenziato l’importanza della visita pastorale in un luogo di sofferenza e di speranza. La presidente Quartararo ha ribadito quanto fondamentale sia questa tradizione, riportata all’interno del palazzo di giustizia dopo le limitazioni del periodo di pandemia. Nel suo intervento, ha parlato di speranza e di pace anche il procuratore Palmieri.
“Laddove non c’è ricerca della verità non c’è giustizia – ha detto l’Arcivescovo – dove non c’è giustizia c’è persecuzione e non c’è pace. La ricerca della verità che conduce alla giustizia ristabilisce la pace, la fraternità sociale, il rispetto prima che delle regole, delle persone”. L’arcivescovo ha aggiunto: “Viviamo un momento di grande grazia in diocesi per la visita del corpo di santa Lucia che, per concessione del Patriarcato di Venezia, si trova nella sua città natìa. Abbiamo avuto una concessione speciale del santo Padre proprio nel giorno di Natale anticipando la celebrazione del giubileo del 2025”.
Il presule ha citato un passaggio della lettera che Papa Francesco gli ha inviato in occasione dell’evento del ritorno del corpo di santa Lucia nella nostra città: “Non dobbiamo mai stancarci di educare bambini, adolescenti e adulti a cominciare da noi stessi ad ascoltare il cuore”.