“Sono molto felice che Carlo mi abbia voluto a Sanremo.
Quando mi ha chiamato ho pensato: mi manca solo Almodovar, poi potrò porre fine alla mia carriera”, sospira emozionato Cristiano Malgioglio, co-conduttore della terza serata di mercoledì 12 febbraio, con Bianca Balti e Nino Frassica.
“Quando scenderò le scale il mio pensiero andrà a Raffaella Carrà.
La sentii al telefono prima che andasse via e mi disse: Cristiano, non cambiare mai, quando ci sei tu, la tv cambia colore. Porterò sempre con me le sue parole”, racconta Malgioglio all’ANSA. E confessa che a pochi giorni dal festival avverte “una certa ansia: so bene che tutti gli occhi sono puntati su Sanremo. Non fanno che chiedermi come sarò vestito: i miei abiti non sono ancora arrivati e forse dovrò andare a ritirarli a Madrid, sabato o domenica. Non posso anticipare nulla: mi sono ispirato alle star hollywoodiane anni ’40, niente piume né look già visti, voglio colpire l’immaginario. In smoking sarei un pesce fuor d’acqua”.
A Conti ha chiesto “la massima libertà: voglio essere me stesso, non voglio autori, non amo sentirmi in gabbia. Sarò fuori dagli schemi? Assolutamente sì, una scheggia impazzita”, promette con una risata. “Carlo è un amico da anni, mi ha sdoganato in prima serata con I Raccomandati, poi ci sono stati i quattro anni di Tale e Quale Show: in giuria mi diverto, non faccio il buonista e dico quello che penso. Vorrei fare lo stesso all’Ariston, chissà…”. Intanto è “particolarmente felice di stare vicino a Bianca Balti, che testimonierà la forza di tutti quelli che combattono con la malattia. Non la conosco personalmente, ma sono convinto che la farò sorridere: anzi, mi piacerebbe ballare una salsa con lei”.
Il tema del rispetto ha animato il dibattito sui testi violenti e sessisti, in particolare del rap: “Conosco Carlo e mi fido delle sue scelte, so che nelle canzoni in gara il tema dell’amore è ben presente e questo mi fa piacere”. “Sono contento che Tony Effe porti al festival un brano con un testo più moderato, in romanesco. Gli faccio solo un appunto: per la serata cover avrei scelto Io per Amarti, che ho scritto con Califano”. Quanto ai rumors di questi giorni, “trovo che ci sia troppo gossip, anche se non leggo niente. Voglio fare un grande in bocca al lupo a Fedez, ad Achille Lauro, a Tony Effe: lasciamoli cantare, vediamo cosa sono capaci di dire e interpretare”.