“Condanniamo il vile attentato alla memoria e al sacrificio di tanti Italiani, i quali furono barbaramente uccisi dai comunisti del dittatore jugoslavo Tito.
Vandalismi che offendono il sacrificio di tanti appartenenti alle forze dell’ordine, che furono massacrati proprio a Basovizza.
Le foibe sono un problema europeo, infatti oltre agli italiani, vi furono gettati anche sloveni, croati, serbi e montenegrini. Non avere rispetto per i morti è sinonimo di forte imbarbarimento di quella parte della società che ancora nega la verità storica.
Le scritte in sloveno davanti a Basovizza, oltre ad essere anacronistiche, appaiono proprio nel giorno in cui si aprono i festeggiamenti per Gorizia e Nova Gorica capitali della cultura europea.
Ai nostalgici dell’orrore dedichiamo le nostre manifestazioni pacifiche in onore degli Esuli e dei Martiri delle foibe. I crimini, da chiunque commessi, non trovano nessuna giustificazione.”
Questa la dichiarazione di Gaetano Ruocco, presidente dell’associazione nazionale sottufficiali d’Italia, commentando quanto accaduto al Monumento Nazionale di Basovizza.