Il Centro per il Libro e la Lettura, articolazione del ministero della Cultura, lo scorso 5 febbraio ha assegnato a Siracusa la qualifica di “Città che legge”. Tale riconoscimento mostra l’impegno dell’Amministrazione nella diffusione e nella promozione delle pratiche che riguardano i libri e la lettura oltre a manifestare la centralità della cultura come momento di sviluppo sociale della cittadinanza.
Il riconoscimento non è automatico poiché prevede come condizione la partecipazione ai programmi promossi dal Cepell come “Libriamo” o “Maggio dei libri” e l’essersi dotati di un Patto per la Lettura, che la nostra città ha promosso e adottato. Tale Patto, per Siracusa, ha caratteri di innovazione e prevede, fra l’altro, la creazione di un’identità culturale bibliotecaria al fine di riconoscersi parte di una comunità più ampia e la possibilità accedere ai servizi e ai benefici che potranno essere attivati con i sottoscrittori dell’intesa.
Siracusa, comune capofila del Sistema bibliotecario siracusano, oltre a riconoscere alla cultura un diritto fondamentale di tutti i cittadini, interpreta la lettura come una competenza da approfondire e diffondere attraverso iniziative dedicate. L’obiettivo è promuovere il benessere attraverso l’inclusione culturale e lo sviluppo economico per la costruzione di una società consapevole e impegnata nel superamento delle diversità e nella costruzione di cittadini liberi.
Il Centro per il Libro e la Lettura, d’intesa con l’Anci, assegnando la qualifica di “Città che legge” promuove e valorizza le amministrazioni comunali che si impegnano a svolgere con continuità politiche pubbliche di promozione della lettura sul proprio territorio, in grado di influenzare positivamente la qualità della vita individuale e collettiva.
«Siamo felici di questo riconoscimento – sottolinea Francesco Italia, sindaco di Siracusa – che attesta il nostro impegno per la cultura e per la promozione della lettura. Io stesso ho accettato l’invito rivolto dal Cepell ai sindaci delle comunità insignite della qualifica di ‘Città che legge’ e mi sono impegnato a partecipare, come lettore, a un’iniziativa della biblioteca Belvedere e del XII Istituto comprensivo Brancati per il progetto Libriamoci; il 19 sarò a Belvedere per leggere con i ragazzi della scuola media “La Giara” di Luigi Pirandello».
«È importante evidenziare il lavoro che sul territorio svolgono le biblioteche cittadine – dice Fabio Granata – in quanto strutture impegnate in tutte le attività di diffusione della lettura e nel lavoro di inclusione culturale. Ciò fa sì che oggi Siracusa presenti alcune delle migliori realtà bibliotecarie in Sicilia, con servizi innovativi offerti al pubblico e con una partecipazione attiva dei cittadini senza precedenti».