Siracusa – Al via al Liceo Gagini “Linee del cuore tra terra e mare”

E’ stato presentato ieri, nell’aula magna del liceo artistico Gagini, il progetto didattico “Le linee del cuore tra terra e mare” finalizzato alla valorizzazione del patrimonio Unesco di Siracusa e Pantalica, nell’anno in cui si celebra il ventennale della iscrizione dei siti nella World Heritage List.

Erano presenti: l’Assessore alla Cultura della Città di Siracusa, Fabio Granata, la dirigente dell’Istituto Giovanna Strano, l’architetto Guido Meli e le storiche dell’arte, Giada Cantamessa e Valentina Certo, curatrici del progetto didattico che hanno illustrato alla platea di studenti.

<< Le linee del cuore sono linee ideali – hanno rilevato i responsabili del progetto didattico – che uniscono il mare alla terraferma in un perimetro che presenta, distintamente, una forma di cuore e racchiude, come un prezioso scrigno, le testimonianze storico artistiche, archeologiche e naturalistiche. Luoghi custodi delle tradizioni e dei beni immateriali divenuti, oggi, parte integrante delle multiformi identità del territorio>>.

L’idea di fondo del progetto, finanziato dal Ministero della Cultura (legge 77/2006) è quella di coinvolgere gli studenti del liceo (quattro classi della quarta, circa una settantina) in un percorso creativo che unisca arte, storia e narrazione e che culminerà in alcune iniziative concrete, tra cui due istallazioni artistiche, da porre in luoghi strategici della città, la realizzazione di alcuni cortometraggi da presentare al pubblico, che saranno visibili attraverso diversi canali di fruizione, tra i quali anche la proiezione in luoghi coinvolti nei percorsi individuati dalle “linee del cuore tra terra e mare”. Il contenuto dei prodotti audiovisivi, prevede la creazione di storytelling, inerenti proprio l’importanza della salvaguardia del patrimonio culturale del territorio, attraverso contesti scenografici relativi alle tappe culturali di maggiore importanza dei percorsi, e che attraversano diverse città appartenenti all’ambito territoriale del sito Unesco di Siracusa e Pantalica.

Ulteriore obiettivo perseguito è quello di collegare “luoghi peculiari della matrice identitaria del territorio” situati tra terra e mare, non sempre accessibili al pubblico generico e con disabilità, e di renderli parte integrante del percorso fruitivo anche attraverso la presenza di mezzi dedicati.

<<Una delle particolari attenzioni che pone l’Unesco – rilevano l’Assessore Granata e il Sindaco Francesco Italia – riguarda proprio l’educazione al patrimonio culturale, nei confronti delle giovani generazioni, al fine di far prendere coscienza dei valori delle identità culturali quali parte di una condivisa ricchezza universale, appartenente a tutti>>.

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By Redazione

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