L’Ias, la gara sibillina, il passato con allo sfondo il “Sistema Montante”


Sul caso Ias di Priolo le ultime notizie da Palermo riportano che l’Irsap sarebbe in procinto di ritirare a giorni il bando di gara che da più parti è stata definita “sibillina”; azione sollecitata anche dal Governo Musumeci, dopo la riunione che si è tenuta in Prefettura a Siracusa nei giorni scorsi in cui le industrie hanno riconfermato la volontà espressa a novembre, dinanzi la Commissione Attività Produttive dell’Ars, di finanziare i lavori per la messa a norma dell’impianto del depuratore consortile a condizione che la gestione rimanga all’Ias e per un periodo non inferiore a 10 anni.

Intanto domani inizia la protesta dei lavoratori dell’Ias di Priolo annunciata nei giorni scorsi dai sindacati dei lavoratori, con uno sciopero, con la partecipazione attiva dei rappresentanti dei lavoratori di tutti gli stabilimenti del Petrolchimico, per sensibilizzare le istituzioni e il governo Musumeci sulla vicenda che appare poco trasparente con l’Irsap che ha emanato un bando di gara per la gestione del depuratore di Priolo di proprietà dell’Ex Consorzio Asi di Siracusa, con l’apparente colpevole silenzio da parte della Regione Siciliana in tutta la vicenda. Quest’ultima aveva dichiarato a chiare lettere che non intende formalizzare la fidejussione a garanzia dei lavori necessari per la messa a norma degli impianti, sotto sequestro preventivo da parte della magistratura entro la data del 23 marzo, e che l’Ias sta procedendo alla richiesta di una proroga di almeno un mese alla Magistratura. In mancanza di ciò, la Magistratura potrebbe nominare di un commissario giudiziario per traghettare verso acque più sicure per il futuro del Petrolchimico siracusano. Negli ambienti di lavoro delle fabbriche incalza la preoccupazione per le migliaia di famiglie e il rischio del crollo dell’economia locale, com’è successo a Gela, Porto Marghera e altrove.

 E la storia dell’Ias ci riporta alla lettura della relazione fresca di stampa (il 19 marzo composta da 119 pagine) della Commissione regionale Antimafia presieduta da Claudio Fava, che collega la società consortile che gestisce il depuratore di Priolo al “Sistema Montante”. “Una vicenda significativa, a testimoniare la pervasività delle interferenze del Montante sulle scelte dell’amministrazione regionale, e il clima di allineata obbedienza con cui tutti i componenti del “cerchio magico” si premuravano di accoglierne i desiderata, è la vicenda delle nomine dell’Ias, l’Industria Acqua Siracusana, una società dell’ex consorzio Asi di Siracusa”. Inizia con questo periodo il capitolo dedicato all’Ias, inserito nella relazione conclusiva della commissione regionale antimafia, che ha affrontato l’inchiesta sul cosiddetto “Sistema Montante”. “Leggiamo su questo punto – scrive la Commissione Antimafia nella lunga relazione- cosa riporta l’ordinanza dei giudici di Caltanissetta, riferendosi ad un documento prodotto dal Cicero (Alfonso): “A seguito della rimozione che aveva adottato nei confronti del Presidente della società dell’ex Consorzio ASI di Siracusa IAS (l’Industria Acque Siracusane), a tal riguardo Montante, qualche giorno prima, contattandomi per telefono mi proponeva di nominare l’avvocato Maria Rosaria Battiato, al posto del Manzella, del vecchio Presidente, e successivamente veniva a conoscenza da Montante che si trattava proprio della moglie del colonnello dei carabinieri Giuseppe D’Agata, ex comandante provinciale dei Carabinieri, ex capo centro della DIA, impegnato a Roma nei servizi segreti. (…) In occasione del rinnovo del consigli d’amministrazione della citata società, su indicazione di Montante procedevo alla riconferma, mesi dopo, del ruolo di Presidente alla Battiato”.

La commissione, presieduta dal parlamentare Claudio Fava e di cui è vice presidente la deputata avolese Rossana Cannata, ha ascoltato, tra gli altri, anche l’ex presidente dell’Irsap, Alfonso Cicero. Nell’ordinanza dei giudici di Caltanissetta, si legge che “A seguito della rimozione altri due componenti, Gianluca Gemelli, esponente di Confindustria Siracusa, nonché strettamente legato a Ivan Lo Bello, e Salvatore Pasqualetto, sindacalista UIL, molto amico di Montante. Percepivo che le nomine dei predetti Battiato e Gemelli fossero quasi un esclusivo interesse di Montante, atteso che questi non apparivano per nulla entusiasti di tale incarico. (…) Sempre su indicazione del Montante, ho anche designato a membro del CDA, Sebastiano Bongiovanni”. La Commissione ha ricostruito la vicenda attraverso l’audizione del geometra Cicero che qui di seguito riportiamo.

-Fava, Presidente della Commissione, che titolo aveva Montante per indicarle nomine da fare in un ente partecipato dalla Regione siciliana? E per quale ragione lei ritenne di assecondarlo?

Cicero. “Nel momento in cui io non conosco nessuno a Siracusa, non ho come individuare le persone …da coinvolgere in una azienda così di rilievo. Le indicazioni che mi ha fatto Montante le ho per me assunte come indicazioni buone.

-Non sarebbe stato più normale aprire un’interlocuzione con la Giunta regionale di governo? Perché si rivolge a Montante?

“Perché l’Assessore regionale per le attività produttive era la Vancheri. La Vancheri è espressione di Montante e quindi c’è una chiara – da parte mia – interlocuzione”.

-Ci sfugge il passaggio successivo per cui si rivolge direttamente a Montante. “Rivolgersi a Montante non era perché per me fosse una questione di potere. Non avevo nulla, tra virgolette, da guadagnarci. (…) In quel momento non fai una riflessione che può essere qualcosa di negativo. …

– Ma se da Montante le arriva il suggerimento di nominare la moglie di un ex colonnello della Guardia di Finanza che attualmente era a capo della DIA, non c’è la preoccupazione che si stia cercando una captatio benevolentiae di rappresentanti delle forze dell’ordine nominando il coniuge di uno di questi rappresentanti?

“A me – dice Cicero – arriva questa mail perché lui mi aveva detto: ‘c’è l’avvocato Battiato che è dirigente dell’INPS di Siracusa…’ In quel minuto cosa ci dovevo trovare di strano?

– E’ lei che chiede suggerimenti a Montante o è Montante che sa di queste nomine e si fa vivo dicendo nominiamo la Battiato?

“Questo non me lo ricordo in questo momento, signor Presidente.

Ma questo è un passaggio importante.

“Non me lo ricordo”, chiude Cicero.

Concetto Alota

 

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