Anche per il 2025 il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha scelto di conferire, motu proprio, cioè di sua iniziativa, le Onorificenze al merito della Repubblica italiana “a cittadine e cittadini che si sono distinti per attività volte a favorire il dialogo tra i popoli, contrastare la violenza di genere, per un’imprenditoria etica, per un impegno attivo anche in presenza di disabilità, per l’aiuto alle persone detenute in carcere, per la solidarietà, per la scelta di una vita nel volontariato, per attività in favore dell’inclusione sociale, del diritto alla salute e per atti di eroismo”.Durante la cerimonia di consegna, che si è svolta questa mattina al Quirinale, sono state 31 le persone insignite dei prestigiosi titoli onorifici di ufficiale, cavaliere e commendatore dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana.Si tratta di esempi civili, eroi della quotidianità, veri e propri patrioti che nell’esperienza di ogni giorno manifestano “un sentimento vivo, sempre attuale, dell’idea di Patria”, operando “per il bene comune”, contribuendo a tessere “una trama di sentimenti, di valori, di tensione ideale che tiene assieme le nostre comunità e traduce in realtà quella speranza collettiva che insieme vogliamo costruire”.Tra i numerosissimi casi presenti nel nostro Paese, esempio di impegno civile, dedizione al bene comune e di testimonianza dei valori repubblicani, spiccano le storie di rappresentanti delle Forze dell’ordine, che con il loro agire dimostrano di indossare la divisa in modo sostanziale e non solo formale.Tra di loro anche Antonio Stellato, Domenica Turi, Federico Vanelli e Adriano Blundo, i quattro poliziotti scelti dal Presidente della Repubblica per alcuni episodi virtuosi a favore della cittadinanza, che ne hanno evidenziato l’impegno civile, la dedizione e la condivisione dei valori repubblicani.Premiati con l’onorificenza di cavalieri dell’Ordine al merito della Repubblica italiana gli agenti Antonio Stellato e Domenica Turi, rispettivamente 23 e 24 anni, in forza alla questura di Verona, per avere, liberi dal servizio, salvato la vita ad un bambino di sette anni che era stato tirato fuori dall’acqua di una piscina privo di sensi. I due poliziotti hanno capito subito che era in arresto cardiaco. Avevano ultimato da poco il corso per conseguire la certificazione di operatore Bld-S e l’abilitazione all’utilizzo del defibrillatore. Con sangue freddo e lucidità non hanno esitato a praticare al bimbo le manovre salvavita, grazie alle quali ha aperto gli occhi e ripreso conoscenza.Cavaliere dell’Ordine al merito della Repubblica italiana per l’agente scelto Federico Vanelli, 33 anni, in forza al Reparto mobile di Milano, ex atleta delle Fiamme oro nuoto di fondo. Grazie alla sua esperienza di sportivo di alto profilo, ha soccorso, fuori dal servizio, un ragazzino che, trasportato dalla forte corrente del fiume Adda, stava annegando. Il poliziotto, compresa la pericolosità della situazione, non ha esitato a lanciarsi in acqua per raggiungere il giovane che annaspava portandolo in salvo.All’assistente capo Adriano Blundo, 53 anni, è stata conferita l’onorificenza di ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana. Il poliziotto, in forza all’Ufficio di gabinetto – Sezione scorte della questura di Firenze, è intervenuto, libero dal servizio, in soccorso di una donna rimasta coinvolta in un incidente stradale, salvandole la vita. L’auto su cui viaggiava la malcapitata era completamente ribaltata e fumante. Il poliziotto non ha esitato ad intervenire estraendola dal veicolo nel quale era rimasta incastrata.I quattro poliziotti insigniti delle onorificenze, in mattinata, sono stati inoltre ricevuti, al Viminale, dal capo della Polizia Vittorio Pisani, che si è congratulato con loro per aver dato sostanza, con le loro azioni “all’esserci sempre” che caratterizza l’agire quotidiano delle donne e degli uomini della Polizia di Stato al servizio dei cittadini.
Roma, Quirinale: 4 poliziotti insigniti dal Presidente della Repubblica
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