Nella tarda serata di ieri, il consiglio comunale ha approvato il piano triennale della opere pubbliche, terzo dei cinque atti propedeutici al bilancio di previsione 2025-27, che approderà in aula lunedì prossimo. Nel corso di una seduta iniziata alle 16,30, l’assise presieduta da Alessandro Di Mauro aveva in precedenza dato il via libera agli aggiornamenti Istat degli oneri di urbanizzazione e dei costo di costruzione e alla proposta di verifica delle aree e dei fabbricati da alienare o cedere nell’anno in corso. I consiglieri torneranno sugli scranni oggi alle 16 per deliberare sul programma triennale di acquisto di beni e servizi e sul piano di alienazione e valorizzazione degli immobili, sempre per il periodo 2025-27.
Il piano triennale delle opere pubbliche impegna risorse nel triennio per oltre 278 milioni di euro. Per l’anno in corso 55.545.000, per il 2026, 135.835.000; e per il 2027, 86.806.000 euro. Nel triennio, poco più di 142 milioni di euro sono costituiti da risorse derivate da entrate aventi destinazione vincolata per legge; 4 milioni da mutui; 2 milioni di euro da apporti di capitali privati; 7 milioni e 700mila euro da stanziamenti di bilancio; poco meno di 4 milioni da alienazioni di beni; e quasi 118 milioni da altra tipologia di finanziamento: regionale, nazionale o europeo.
Nella sua relazione illustrativa, il vice sindaco e assessore ai Lavori pubblici, Edy Bandiera, facendo riferimento soprattutto a un maxi emendamento a firma del sindaco Francesco Italia, ha parlato di un programma che «non è un libro dei sogni» ma concreto perché il Comune è impegnato su opere realizzabili nei prossimi due anni, molte delle quali grazie ai fondi dell’Area funzionale urbana (Fua) destinati anche a opere di livello intercomunale. Nel 2025 inizieranno i lavori per due asili (in via Teofane e in viale Epipoli), per il polo dell’infanzia di Cassibile, per la palestra di via di Villa Ortisi e per la manutenzione straordinaria della scuole Giaracà e Verga. Oltre a queste, sono previsti interventi sulle strade e di potenziamento dell’illuminazione pubblica. Al dibattito d’aula hanno dato il loro contributo i consiglieri Burti, Zappulla, Marino, Firenze, Scimonelli, Cavallaro e Paolo Romano.
Dodici in tutto gli emendamenti presentati, sette dei quali approvati. Quattro portano la firma di Cavallaro e Paolo Romano (Fratelli d’Italia), tutti per opere postate nel 2026: 400 mila euro per la viabilità di via Bucaneve e via delle Margherite a Cassibile; 200 mila per i marciapiedi di viale Scala Greca; 3 milioni per la realizzazione di una Casa della cultura; 300 mila per il restauro di un palazzo di via Vermexio, alla Borgata, donato al Comune e che potrebbe ospitare una nuova biblioteca. Un emendamento di Milazzo, Zappulla e Greco (Pd) stanzia 1 milione di euro di fondi regionali alla ristrutturazione delle scuole comunali, mentre Melfi e Garro (“Ho scelto Siracusa”) hanno fatto eliminare dal Piano la riqualificazione del “Nicola De Simone” in quanto l’opera è già stata avviata e finanziata sempre con fondi della Regione.
Quanto al maxi emendamento, sono elencate una trentina di opere, 16 delle quali saranno pagate con fondi Fua, per un totale di 39 milioni di euro. Alcune di queste sono da tempo oggetto di dibattito in città come il parco dell’ex feudo Santa Lucia all’Isola, il centro sportivo di via Lazio, una parcheggio scambiatore, la passerella e l’ascensore per Villetta Aretusa, la valorizzazione di Piazza Sgarlata.
Sempre con fondi Fua, che ammontano in tutto a 55 milioni di euro (distribuiti anche a Canicattini, Floridia, Solarino e Avola) saranno realizzate due opere intercomunali: il parcheggio del nuovo ospedale e l’area di Protezione civile.
Il piano triennale delle opere pubbliche è stato approvato con 19 sì e 8 astensioni; via libera anche all’immediata esecutività.
L’intera registrazione della seduta consiliare è disponibile on line sul sito istituzionale del Comune all’indirizzo: https://siracusa.consiglicloud.it/home
