Prelievo multiorgano all’ospedale Umberto primo di Siracusa

Un prelievo multiorgano è stato eseguito nei giorni scorsi all’ospedale Umberto I di Siracusa da un paziente, grazie alla volontà espressa dalla sua famiglia, ricoverato nel reparto di Rianimazione diretto da Francesco Oliveri. La procedura è stata guidata dal Coordinamento per i Prelievi e i Trapianti dell’ASP di Siracusa diretto da Graziella Basso con il supporto del Centro Regionale Trapianti Sicilia, della direzione sanitaria aziendale e della direzione medica del presidio ospedaliero di Siracusa, della Rianimazione, del personale medico, infermieristico, e tecnico di tutti i reparti coinvolti dell’ospedale aretuseo e della Centrale operativa del 118 per il trasferimento dell’equipe chirurgica e degli organi che sono stati trapiantati all’ISMETT di Palermo.

L’equipe chirurgica dell’ISMETT ha prelevato cuore, fegato e reni mentre l’oculista dell’ospedale di Siracusa Lorenzo Rapisarda ha prelevato le cornee che sono state trasferite alla Banca degli Occhi di Mestre grazie al supporto del personale del blocco operatorio chirurgico.

“E’ il primo prelievo di quest’anno all’ASP di Siracusa – dichiara il direttore generale Alessandro Caltagirone – un gesto di amore e di rispetto per restituire una vita piena a chi è in attesa e per il quale rivolgiamo la nostra vicinanza e immensa gratitudine alla famiglia”.

Il 2024 è stato un anno record per donazioni e trapianti. Nel 2024 sono stati eseguiti in Sicilia 280 trapianti di organi, rispetto ai 125 del 2023 con un tasso di opposizione, nel 2023 al 44%, ridotto al 30%, 6 prelievi sono stati eseguiti a Siracusa. “Dietro a questo gesto d’amore, dietro a ogni singola donazione, c’è la professionalità dei camici bianchi – aggiunge il direttore generale Caltagirone – e l’organizzazione della struttura ospedaliera, capace di lavorare in team grazie all’integrazione di uomini e risorse, fatta di concretezza, tempestività, dedizione ed etica professionale. Credo che impegnarsi per la donazione degli organi e tessuti a scopo di trapianto sia un valore aggiunto per la nostra azienda”.

La coordinatrice aziendale Graziella Basso, impegnata nel diffondere la cultura della donazione, esprime a sua volta gratitudine al donatore e alla sua famiglia, nella certezza che il dolore per la perdita subìta sarà almeno in parte alleviato dalla consapevolezza di aver offerto una nuova opportunità di vita a tante persone in lista d’attesa per un trapianto, la cui speranza di continuare a vivere è appesa ad una “chiamata”, allo scatto di umanità e generosità di altre persone.

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By F N

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