Al cancello uno striscione eloquente: “Sasol ha ragione: la Uil unico sindacato ingestibile”. E’ la fotografia di una manifestazione, programmata dai chimici della Uil che si è tenuta questa mattina davanti allo stabilimento della multinazionale sudafricana. Al centro dell’attenzione, la politica societaria e la preoccupazione dei lavoratori ai tagli occupazionali. “Si tratta di tagli lineari privi di una logica produttiva – ha ribadito il segretario della Uiltec Sicilia, Andrea Bottaro – senza alcuna disponibilità a ridurre il numero degli esuberi e con la dichiarata possibilità di ricorrere a licenziamenti, nonostante l’utilizzo di ammortizzatori sociali” spiegano dalla Uiltec Sicilia che assicura di aver incontrato i vertici della multinazionale sudafricana, “chiedendo se, dopo la fermata di due impianti, vi fosse un piano di investimenti in nuove produzioni” ma “la risposta è stata chiara: nessun nuovo investimento, neanche per i progetti già in fase di sviluppo” dichiarano i sindacalisti della Uiltec, per cui è inevitabile, ” il ricorso agli strumenti di lotta previsti dalle leggi e dai contratti”
“Abbiamo espresso forte – afferma Uiltec – preoccupazione per la sostenibilità dello stabilimento con soli tre impianti in marcia, ma l’azienda ha ribadito che il destino del sito di Augusta è legato esclusivamente alle congiunture del mercato. Riteniamo inaccettabile che il futuro di circa un migliaio di lavoratori, tra diretti e indotto, sia lasciato in balia delle fluttuazioni economiche. Siamo disponibili al confronto, ma solo davanti a un serio piano di investimenti e rilancio”.
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