SIRACUSA. La Guardia di finanza di Siracusa ha sequestrato beni mobili, immobili e conti correnti per 240 mila euro, somma che corrisponde ai contributi illecitamente incassati dai soci di due aziende agricole della provincia.
L’indagine, coordinata dal procuratore capo Francesco Paolo Giordano e diretta dal pm Tommaso Pagano, è cominciata nel nel 2015 quando le Fiamme gialle hanno riscontrato alcune anomalie nella documentazione di richieste di contributi presentate nell’ambito dei progetti «Insediamento giovani in agricoltura».
Contributi concessi dall’Ispettorato provinciale agricoltura di Siracusa per incentivare la capacità imprenditoriale e promuovere produzioni di qualità.
L’Ispettorato, considerato che i giovani agricoltori non avevano avviato le opere presentate, aveva revocato i pagamenti e tentato di riottenere le somme, senza riuscirci. Le indagini hanno accertato che sei soci delle due aziende agricole avevano percepito ognuno 40 mila euro accreditati sui rispettivi conti correnti.
La Procura ha ottenuto dal gip del Tribunale di Siracusa, Andrea Migneco, il sequestro preventivo per equivalente dei beni mobili e immobili degli indagati fino al controvalore dei contributi illegalmente percepiti. I sei agricoltori sono stati segnalati anche alla Corte dei conti per il danno erariale causato.