Sarà l’assemblea dei soci, convocata per mercoledì a esaminare le soluzioni praticabili per soddisfare alle richieste della Procura di Siracusa. È quanto emerso dal tavolo di confronto, che si è tenuto questa sera in Prefettura con l’argomento all’ordine del giorno, relativo alla situazione dell’Ias, la società che gestisce il depuratore biologico consortile di Priolo e di proprietà del Consorzio Asi di Siracusa in liquidazione. Alla riunione, convocata dal prefetto Luigi Pizzi, hanno partecipato i rappresentanti dell’assessorato regionale alle Attività produttive, dei comuni di Siracusa, Priolo e Melilli, dell’Ias, dell’Irsap, di Confindustria e del consorzio Asi. Riunione convocata per un aggiuntivo confronto sulla vicenda concernente il sequestro degli impianti di depurazione dell’Ias.
Nel corso dell’incontro si è fatto riferimento a quanto finora prospettato dalle parti interessate, in vista della scadenza del termine assegnato dall’autorità giudiziaria per l’assunzione dell’impegno all’adeguamento degli impianti e che è stato prorogato al 15 aprile.
Nell’assemblea dei soci, prevista per dopodomani, il socio di maggioranza, ex Asi in liquidazione e le società private dell’Ias, esamineranno le soluzioni che, in linea di massima sarebbero state già delineate.
Intanto le indagini sull’inquinamento continuano senza sosta sul solco tracciato dalle risultanze dei periti della Procura che portarono alla prima formalizzazione dell’impianto accusatorio.