Confcommercio e Comune s’incontreranno per affrontare i problemi della città, partendo dal suolo pubblico. Una delegazione di Confcommercio ha incontrato l’assessore al bilancio Nicola Lo Iacono e l’assessore alle attività produttive Fabio Moschella, insieme con alcuni funzionari di settore, per discutere delle problematiche riguardanti il suolo pubblico emerse qualche giorno fa, in seguito alla richiesta del pagamento dei canoni aumentati fino al 200 per cento. La Confcommercio contestava il metodo degli aumenti repentini, benché sostenuti dall’esigenza di recuperare maggiori introiti per le casse comunali per una gestione più virtuosa del bilancio d’esercizio.
Il presidente di Confcommercio, Piscitello ha subito chiarito la posizione dei ristoratori e dell’intera associazione: “Noi non siamo, come già detto in altre occasioni, aprioristicamente contrari agli aumenti razionali e motivati, ma contestiamo il metodo e i tempi. Sosteniamo che tutta la comunità aretusea deve insieme stabilire le regole del gioco, ognuno per la propria parte di competenza. La Confcommercio – continua il numero uno dell’Associazione – non soltanto rappresenta le istanze della categoria, ma propone alla città soluzioni per tutto il territorio. Abbiamo il dovere etico-morale di creare una comunità di senso per poter migliorare le performance di tutta la città”.
L’amministrazione si è dimostrata disponibile al dialogo. Infatti, chi dovrà pagare il suolo pubblico potrà farlo da subito rispetto alla tariffa che pagava lo scorso anno, fermo restando che sarà aumentata, in sede di conguaglio, di circa il 20 per cento per un adeguamento delle tariffe già deliberato dal Consiglio comunale. Inoltre, dall’incontro, è emerso che saranno individuate delle zone dove il rincaro sarà maggiore in considerazione del prestigio del luogo, fino ad arrivare ad un prezzo più contenuto per le zone con un impatto turistico-commerciale più basso.