PALERMO, 27 GEN – Nonostante arresti e condanne “Cosa nostra sul territorio rimane diffusa e pervasiva ed è stata tuttora in grado, quando ne ha ritenuto la necessità, di portare a compimento azioni violente ed efferate per affermare la propria supremazia ed alimentare il flusso di proventi illeciti”. Lo dice il presidente della corte d’appello di Palermo facente funzioni, Matteo Frasca, nella relazione di inaugurazione dell’Anno Giudiziario, che si svolgerà domani, anticipata sul sito della corte.
“Da una parte, rimane pressante la sistematica imposizione del ‘pizzo’ alle attività commerciali e alle imprese, dall’altra è ritornato preminente l’interesse dell’organizzazione mafiosa nel monopolio del mercato delle sostanze stupefacenti. Ma il dato più significativo è rappresentato dalla permanente e molto attiva opera di infiltrazione, da parte di cosa nostra, in ogni settore dell’attività economica e finanziaria”.Per Frasca, inoltre, dopo un’apparente periodo di stasi è ripreso il fenomeno dei pentiti.