“Non voglio entrare nella querelle politica seguita all’Ordinanza Prefettizia volta ad impedire i blocchi delle portinerie nelle raffinerie dell’area industriale ma poiché la nostra mission è difendere il lavoro e lo sviluppo della libera imprenditoria, ritengo necessario precisare che l’Ordinanza non mette in discussione il diritto sacrosanto allo sciopero da parte del sindacato.
La questione va valutata con senso di responsabilità, poiché la pratica del blocco delle portinerie, che sul piano del diritto non può certamente considerarsi legale, impedisce l’accesso del personale dedicato ad impianti ad alto rischio, che richiedono, sotto il profilo della sicurezza, una continua manutenzione.
Senza considerare che le imprese si trovano di fronte a dispute tra lavoratori ed aziende appaltatrici che non vedono alcun loro ruolo né responsabilità, se non quella di continuare a dare lavoro e a creare occupazione nel nostro territorio.
Faccio appello, pertanto, alle forze sindacali e alle forze politiche di guardare alla sostanza dell’Ordinanza Prefettizia e di confrontarci con un dialogo costruttivo per risolvere responsabilmente le criticità che possono presentarsi, come avvenuto in passato, in tante occasioni, anche grazie alla mediazione della Prefettura”.