“Con il procuratore Patronaggio abbiamo parlato di molte cose, affrontando anche il nodo delle incompatibilità fra il decreto sicurezza bis, la Costituzione ed i trattati internazionali del mare”. Lo ha detto il presidente della commissione regionale Antimafia Claudio Fava incontrando i giornalisti a Palazzo dei Normanni al termine dell’audizione del capo della Procura di Agrigento Luigi Patronaggio a proposito delle indagini relative ai salvataggi dei migranti, delle minacce ricevute dal magistrato. “I porti libici non offrono alcuna garanzia di sicurezza per i migranti – ha detto Fava – che non devono solo essere salvati in mare ma anche accompagnati in luoghi nei quali siano rispettati i loro diritti. Il procuratore ha escluso che possano esserci responsabilità penali sul versante dei rapporti fra le Ong e le organizzazioni criminali. Non può bastare una telefonata di un trafficante che segala la presenza di migranti ad affermare che vi sia complicità con le Ong”.
Fonte Ansa