Foto di repertorio
Grazie ad una specifica conoscenza del territorio e una non comune capacità info-operativa i Carabinieri della Stazione di Priolo Gargallo, collaborati da personale del Settore Ambientale della Polizia Provinciale, hanno deferito in stato di libertà un sessantenne siracusano pregiudicato, titolare di una impresa di costruzioni e trasporti, per aver infranto i dettami normativi previsti dal Decreto Legislativo nr.152 del 2006 riguardante l’attività di gestione rifiuti non autorizzata.
Nello specifico, l’imprenditore siracusano aveva adibito a discarica non autorizzata e a cielo aperto un appezzamento di terreno di sua proprietà, di circa 3.000 mq., utilizzandolo quale deposito sia dei mezzi, in utilizzo e non, della stessa azienda di cui è titolare, che scaricando nello stesso terreno “rifiuti pericolosi”, consistenti in vari fusti contenenti olio motore esausto, batterie scariche, filtri olio usati ed alcune lastrine di eternit. A ciò si devono poi aggiungere, oltre ad ingenti cumuli di rifiuti provenienti da demolizione, da sbancamento e scavo utilizzati impropriamente per livellare una buona parte del terreno originariamente di natura agricola venivano ritrovati, sempre nello stesso terreno, anche sanitari rotti, beni durevoli di arredamento nonché televisioni, frigoriferi, impianti di condizionamento (split interni e unità esterne). Di fronte a quanto individuato dai Carabinieri e palesate delle gravi mancanze, il titolare dell’impresa non è stato in grado di esibire la specifica e relativa documentazione dovuta per legge per la tracciabilità dei rifiuti c.d. “registro di carico e scarico e formulario di identificazione dei rifiuti”, i militari dell’Arma priolese hanno eseguito il sequestro di tutto il terreno.
Rimane massima l’attenzione dei militari della Compagnia Carabinieri di Siracusa che, anche nei prossimi giorni effettueranno altri specifici e mirati controlli su tutto il territorio di competenza.