E’ avvenuta domenica la apertura generale della stagione venatoria per i cacciatori residenti in Sicilia, anche se sono poche le specie che sono state aperte a oggi. I cacciatori extra regionali, invece, non potranno esercitare l’attività venatoria nei periodi compresi tra il 17 e il 31 ottobre e tra il 10 novembre e il 9 dicembre.
Dopo le sentenze del Tar di Palermo e del Consiglio di Giustizia Amministrativa che lo scorso anno avevano imposto pesanti limitazioni al calendario venatorio, quest’anno la Regione ha scelto di uniformarsi a tali decisioni emanando quello che i cacciatori definiscono uno dei peggiori calendari venatori d’Italia.
Scattata la stagione venatoria, sono iniziati i controlli da parte degli organi preposti al rispetto delle regole. E dalle prime verifiche non sono mancate le trasgressioni e, di conseguenza, l’applicazione delle sanzioni.
La Polizia provinciale, nel contesto di servizi di vigilanza secondo il calendario venatorio, nella giornata di domenica 15 settembre, dalle prime luci dell’alba in zone pianeggianti e collinari del territorio provinciale ha proceduto al controllo di 47 cacciatori.
Nel corso dell’attività di controllo, orientata principalmente a verificare la regolarità della specie cacciabile, sono state elevate in violazione alla Legge 157/92 e Legge Regionale n. 33/97, 4 sanzioni amministrative per un totale di 1.024 euro, per lo più per mancata annotazione dei dati sul tesserino regionale e per caccia in zona vietata.