La nuova deliberazione sui loculi non ci ha assolutamente convinti, quindi continuiamo la nostra battaglia, pronti ad impugnare davanti al Tribunale Amministrativo Regionale la prima richiesta illegittima che verrà recapitata ai cittadini da parte dell’Amministrazione Comunale di Siracusa. Lo dichiara Vincenzo Vinciullo insieme ai Consiglieri Comunali Salvatore Castagnino, Fabio Alota e Mauro Basile.
Il principio per cui se i cittadini si autodenunciano verranno premiati è un abominio amministrativo, cioè un odioso e detestabile principio che, di fatto, determina un’insopportabile disparità di trattamento fra chi è ricco, e quindi è in grado di pagare subito i 450 euro, e chi, invece, è povero e, di conseguenza, deve necessariamente pagare 600 euro, seppure in rate per due anni.
Nella storia amministrativa di una città non si è visto mai che i poveri devono pagare più dei ricchi!!!
Per questo motivo, hanno proseguito Vinciullo, Castagnino, Alota e Basile, cioè per questa odiosa disparità di trattamento, continuiamo la nostra battaglia e non ci fermeremo né ci fermeranno, pronti, fin da adesso, ad impugnare davanti al Tribunale Amministrativo Regionale i provvedimenti che vorrà adottare l’Amministrazione Comunale di Siracusa.
La tassazione che l’amministrazione Italia vuole imporre sui loculi, già pagati dai cittadini, non può sfuggire ai principi di equità e di giustizia sociale che, hanno concluso Vinciullo, Castagnino, Alota e Basile, vogliono che le tasse siano pagate solo se dovute e non sulla paura di avere i propri CARI SFRATTATI DAI LOCULI.