Sulla vicenda dei loculi del cimitero di Siracusa intervengono con la nota congiunta qui di seguito l’avv. Paolo, coordinatore cittadino FdI, l’avv. Marzia Gibilisco e l’avv. Christine D’Angelo, dirigenti cittadine di Fratelli d’Italia.
Il consiglio comunale del 12 settembre scorso, bocciando la proposta di modifica del regolamento di polizia mortuaria del 1996, ha perso l’occasione di porre rimedio ad una grande ingiustizia perpetrata dall’amministrazione comunale ai danni dei cittadini. A questo punto è necessario adire l’autorità giudiziaria, al fine di tutelare i diritti violati.
L’applicazione retroattiva del regolamento del 1997 alle concessioni precedenti è, infatti, illegittima.
Fratelli d’Italia sin dall’inizio ha lamentato il metodo sbrigativo utilizzato da questa Amministrazione, che ha toccato un tema sensibile come quello in questione con la delicatezza di un elefante in una cristalleria.
L’amministrazione Italia pensa veramente di recuperare le somme inserite nel bilancio preventivo?
Il rischio è che saranno addossati, alle già magre casse comunali, i costi enormi necessari per identificare gli eredi dei defunti e per rivolgere agli stessi le richieste di pagamento, oltre che quelli eventualmente necessari per le estumulazioni.
L’Amministrazione comunale ha iniziato affiggendo l’avviso sui portoni dei cimiteri, prevedendo tempistiche assai brevi e una scontistica tanto ridicola quanto illegittima, creando un ingiusto vantaggio a favore dei cittadini che si trovano nelle condizioni di pagare tutto subito a danno dei cittadini meno abbienti, che, se vorranno e potranno, dovranno pagare a rate. Solo dopo le forti proteste dei cittadini e di alcuni, solo alcuni in verità, consiglieri comunali, ha rinviato più volte i termini per il pagamento “scontato” e ha acconsentito a migliori e più agevoli rateizzazioni. Ma non basta! E ancora nulla è previsto per agevolare chi deve provvedere al rinnovo per diverse concessioni.
Chi ha avuto in concessione i loculi a determinate condizioni deve vedere rispettati i propri diritti.
I cittadini hanno diritto ad avere un cimitero dignitoso, pulito, visitabile con i bus elettrici, senza correre il rischio di vedersi cadere addosso qualche calcinaccio.
Fratelli d’Italia è consapevole che ovunque si paga il rinnovo delle concessioni, ma non può restare in silenzio quando si consuma un’ingiustizia a danno dei diritti quesiti dei cittadini, che sosterrà nelle sedi giudiziarie competenti.
L’applicazione retroattiva del regolamento del 1997 alle concessioni precedenti è, infatti, illegittima.
Fratelli d’Italia sin dall’inizio ha lamentato il metodo sbrigativo utilizzato da questa Amministrazione, che ha toccato un tema sensibile come quello in questione con la delicatezza di un elefante in una cristalleria.
L’amministrazione Italia pensa veramente di recuperare le somme inserite nel bilancio preventivo?
Il rischio è che saranno addossati, alle già magre casse comunali, i costi enormi necessari per identificare gli eredi dei defunti e per rivolgere agli stessi le richieste di pagamento, oltre che quelli eventualmente necessari per le estumulazioni.
L’Amministrazione comunale ha iniziato affiggendo l’avviso sui portoni dei cimiteri, prevedendo tempistiche assai brevi e una scontistica tanto ridicola quanto illegittima, creando un ingiusto vantaggio a favore dei cittadini che si trovano nelle condizioni di pagare tutto subito a danno dei cittadini meno abbienti, che, se vorranno e potranno, dovranno pagare a rate. Solo dopo le forti proteste dei cittadini e di alcuni, solo alcuni in verità, consiglieri comunali, ha rinviato più volte i termini per il pagamento “scontato” e ha acconsentito a migliori e più agevoli rateizzazioni. Ma non basta! E ancora nulla è previsto per agevolare chi deve provvedere al rinnovo per diverse concessioni.
Chi ha avuto in concessione i loculi a determinate condizioni deve vedere rispettati i propri diritti.
I cittadini hanno diritto ad avere un cimitero dignitoso, pulito, visitabile con i bus elettrici, senza correre il rischio di vedersi cadere addosso qualche calcinaccio.
Fratelli d’Italia è consapevole che ovunque si paga il rinnovo delle concessioni, ma non può restare in silenzio quando si consuma un’ingiustizia a danno dei diritti quesiti dei cittadini, che sosterrà nelle sedi giudiziarie competenti.