Il prossimo 5 ottobre la Mediterranea Art Gallery di Siracusa inaugura la nuova stagione ospitando la Bipersonale di due validi artisti siciliani: il pittore siracusano Claudio Schifano e la giovane accademica Veronica Diquattro, uniti, pur nella diversa età anagrafica, dalla medesima fascinazione per l’arte astratta e concettuale. Veronica Diquattro è una giovane artista che vive ed opera a Ragusa, laureata in Arti Visive all’Accademia di Belle Arti, che reinterpreta l’action painting facendo vibrare le sue tele di una infinita gamma di tessiture coloristiche e di segni graffianti. La sua tecnica di pittura è il “drip painting”, un modo di dipingere in cui il colore viene fatto sgocciolare (drip in inglese) spontaneamente, lanciato o macchiato sulle tele. L’opera che ne risulta enfatizza l’atto fisico della pittura stessa. Quindi queste opere non sono “arte studiata” ma si affidano all’impulsività e all’istinto. Veronica Diquattro ha metabolizzato tutto questo dopo anni di studio della figura e delle opere di quel grande e innovativo artista americano che fu Jackson Pollock che realizzava le sue grandi opere servendosi di una gestualità su cui però aveva il controllo. Anche Veronica si muove attorno alle sue tele spruzzando il colore o facendolo colare e sgocciolare quasi in una danza e non si ferma finché non vede la sua opera realizzata. Nei quadri di Veronica Diquattro c’è un intero mondo, un vero universo pittorico che aspetta di essere capito e goduto, che manifesta l’intenzione di comunicare una spiritualità e a una istintività che è poi la vera essenza dell’arte, quella che vuole esprimere un’intima umanità, un’arte non descrittiva o meramente decorativa ma profondamente emozionale. E queste emozioni Veronica le offre al suo pubblico che ammira le sue grandi tele come altrettanto le sue piccole creature pittoriche, vere e proprie deliziose miniature guizzanti di luce e colore. Claudio Schifano, nato a Siracusa nel 1953, dipinge dal 1973, continuando a partecipare a importanti mostre e manifestazioni d’arte e tenendo numerose personali in tutta Italia. E’ il più giovane di una “stirpe” di artisti che ha segnato le cronache d’arte contemporanee: difatti è cugino del famoso Mario Schifano, scomparso nel 1998, protagonista della “Pop Art” italiana, ed è fratello minore di Luciano Schifano, anch’egli oggi scomparso, autore delle vetrate policrome della cattedrale di Santa Croce a Firenze e del Drappellone del Palio di Siena. Claudio Schifano, esponente rappresentativo dell’arte contemporanea, appartiene alla corrente artistica informale. Il colore è sempre l’assoluto protagonista delle sue creazioni artistiche, ma c’è anche la capacità istintiva di comporre e distribuire masse e volumi, campiture e prospettive, secondo una sapienza tecnica indispensabile alla buona pittura. Sono colori vivaci e intensi i suoi, che sprigionano suoni, profumi, emozioni, che fanno vibrare nell’aria ricordi gioiosi e vividi: ogni colore impresso sulla tela interpreta un sentimento profondo, a lungo maturato nell’animo dell’artista. La mostra è curata dal critico d’arte Raimondo Raimondi e verrà inaugurata sabato 5 ottobre alle ore 18,30. In programma una performance poetica dell’attrice Elisabetta Tagliamonte e un intervento musicale del maestro Paolo Greco. Resterà aperta al pubblico fino al 12 ottobre.