L’ordinanza emessa dal Tribunale di Siracusa in ordine al ricorso presentato nell’interesse di Pippo Ansaldi avverso la delibera del Consiglio comunale del 7 agosto 2018 che ne sanciva la decadenza, va, come tutti i pronunciamenti giudiziari, rispettata, anche quando, come nel caso in esame, non ci convince. La volontà espressa dall’interessato, sulla base del parere espresso dal suo legale conforme a quello reso, in sede di Consiglio, dal Segretario Generale, di impugnare il provvedimento, potrà consentire una ulteriore e più approfondita disamina, favorevole, come auspichiamo, alle solide argomentazioni portate a sostegno del ricorso. Rimane il fatto politico che,per ragioni più formalistiche che sostanziali e tutte ancora da sviscerare in sede giudiziaria, il Consiglio comunale sia stato privato dell’apporto di una persona che gode di diffusa stima per l’impegno generosamente e disinteressatamente profuso per decenni con riconosciuta competenza su ampie tematiche di interesse cittadino, a cominciare da quelle ambientali. Ci auguriamo, nell’interesse della nostra comunità, che questo contributo non venga meno, quale che sia l’ambito, istituzionale o meno, nel quale sarà possibile espletarlo.