Tre macro temi, sette appuntamenti, l’avvio di una scuola di formazione politica e decine di ospiti nazionali ed internazionali, il tutto in due intense giornate di lavoro e confronto.
Questo e tanto altro è “Siracusa hub del Mediterraneo: una città tra due sponde”, la manifestazione organizzata dal movimento Res e dell’associazione Insieme che si svolgerà venerdì 18 a partire dalle ore 15.30 e sabato 19 ottobre per tutto il giorno, nella sempre suggestiva location dell’Antico Mercato di Ortigia.
Naturale proseguimento dell’avventura iniziata lo scorso anno con il progetto ReStart, l’appuntamento con “Siracusa hub del Mediterrano: una città tra due sponde” è l’occasione per riportare al centro del dibattito il grande potenziale della città, sia in termini economici e produttivi sia dal punto di vista socio-culturale.
“Il primo appuntamento di venerdì 18 sarà dedicato proprio al dibattito culturale sulla città – dichiara Giovanni Cafeo, promotore del movimento Res e coordinatore del progetto ReStart – in particolare allo speciale rapporto che unisce i cittadini a tre figure di spicco legate a tradizione, cultura, storia e spiritualità e cioè l’INDA, Santa Lucia e la Madonnina delle Lacrime”.
“Ci dedicheremo poi al delicato tema del lavoro e delle sue nuove implicazioni attraverso la presentazione del libro di Giuseppe Sabella e Giulio Giorello <
“Particolare attenzione verrà poi riservata ai giovani – prosegue Cafeo – a cui è stata affidata sempre sabato 19 l’organizzazione della presentazione della scuola di formazione politica <
“A chiudere la manifestazione sarà infine il convegno dal titolo <
“Non mancheranno momenti di intermezzo musicale con le condivisione culturali di rino Cirinnà trio e di Carlo Muratori – conclude Giovanni Cafeo – ma soprattutto, come d’abitudine, la manifestazione è aperta a tutta la famiglia, grazie ad uno spazio dedicato a laboratori per bambini”
Lo “start” è fissato per venerdì 18 ottobre alle 15.30, per restare aggiornati sull’iniziativa basta seguire i canali Facebook e Twitter di Res o il sito web www.res-online.org