Tradito dai social network e dalla visita di papa Bergoglio a Milano, un truffatore seriale di Siracusa è finito in manette dopo anni di latitanza. È stato proprio un post pubblicato sui social network a mettere i Carabinieri sulla strada giusta. Nel vero senso della parola, visto che grazie alle poche righe pubblicate in seguito al passaggio del Pontefice proprio davanti la sua abitazione milanese, i militari sono andati a prenderlo a casa in zona Ponte Lambro.
L’uomo, un cinquantenne andato via da Siracusa un paio di anni fa proprio per sfuggire alle condanne, potrà ora scontare gli oltre 13 anni di carcere che gli sono stati inflitti dai giudici che lo hanno ritenuto responsabile di innumerevoli truffe on line dal 2008 a oggi.
La tecnica era la solita, il cinquantenne metteva in vendita nei maggiori portali di e-commerce gli oggetti tecnologici maggiormente richiesti e dopo aver incassato il pagamento non spediva la merce.
Pressato dalle vittime che rivolevano indietro il denaro e inseguito dai Carabinieri, il cinquantenne ha pensato bene di lasciare famiglia e città natia e da Siracusa è approdato a Milano dove per un po’ ha vissuto tranquillo con la compagna romena. Ma sono bastati i primi post con inequivocabili sfondi metropolitani a far capire agli investigatori che il truffatore si fosse trasferito in una città del nord.