Roma, 5 dicembre 2019 – “Fin dai primi mesi di questa legislatura abbiamo posto sotto la lente d’ingrandimento questo servizio fondamentale per una parte del Paese, il Mezzogiorno, che a differenza del centro nord, non ha avuto l’alternativa dell’alta velocità. Il servizio intercity riveste ancora oggi un ruolo fondamentale per tanti cittadini del Sud, e soprattutto della Sicilia, e il loro diritto alla mobilità su tutto il territorio nazionale. Essendo un servizio svolto da Trenitalia con una parte di finanziamento pubblico, abbiamo sempre preteso un miglioramento dell’offerta al cittadino, e questo è stato il nostro lavoro in questi mesi, sia con il primo che con il secondo governo Conte”, afferma Paolo Ficara.
“Grazie allo stimolo ed al controllo operato dai parlamentari del Movimento 5 Stelle, Trenitalia oggi ha potuto sottolineare la maggiore puntualità degli intercity, passata dal 55% del 2018 all’attuale 61%. Negli ultimi mesi sono poi stati messi in servizio 6 nuovi locomotori proprio in Sicilia (gli E464) ed altri 2 arriveranno entro l’anno. E’ iniziata anche l’immissione di nuovi vagoni, che si completerà nel 2020 con nuove carrozze cuccette e vagoni letto”, riassume Ficara. “E infatti l’utenza sembra apprezzare perché è cresciuto il numero di passeggeri in questi mesi, mettendo fine ad un calo che andava avanti da anni. Questo vuol dire che quando si decide di investire nel servizio, migliorando efficienza e qualità, i cittadini apprezzano. E’ chiaro che c’è ancora tanto da fare per portare il servizio a livelli da paese civile, ma sicuramente abbiamo invertito il trend per il Mezzogiorno”, sottolinea il parlamentare siracusano.
Paolo Ficara ha anche depositato una interpellanza parlamentare sul tema, chiedendo al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti una verifica sul rispetto da parte di Trenitalia degli impegni assunti nel contratto di servizio vigente. È anche il firmatario dell’interpellanza della collega Valentina Barzotti, nella quale si pone l’attenzione sulla condizione dei lavoratori del servizio intercity notte, che da anni denunciano un demansionamento e condizioni di lavoro precarie e non all’altezza del servizio che andrebbe offerto ai cittadini. Anni segnati da continui cambi d’appalto e cooperative, che ovviamente influiscono sulla qualità percepita dall’utente.
Quanto al miglioramento della qualità complessiva dei servizi nel Sud Italia, l’audizione si è conclusa con un focus sul servizio ferroviario regionale. Sicuramente positiva la firma del contratto di servizio siglato nel maggio del 2018 tra la regione e Trenitalia, così come gli impegni sul rinnovo del materiale rotabile. “Al momento, le scadenze paiono rispettate: Trenitalia ha consegnato i primi treni in questi giorni e nei prossimi tre anni arriveremo a 43 treni nuovi, abbassando l’età media di quelli oggi in circolazione che, ricordiamolo, è tra le più alte d’Italia: 24 anni. Con il nuovo parco mezzi dovrebbe scendere a 7. E questo porterà a maggior comfort, puntualità e qualità del servizio anche in Sicilia”, conclude paolo Ficara.