La Sicilia conserva da sempre una notevole storia calcistica, sebbene negli ultimi anni le sue squadre più importanti siano state tagliate fuori dalle massime competizioni. Attualmente, sono soltanto tre le squadre a rappresentare il Sud Italia in serie A, ovvero Napoli, Cagliari e Lecce.
Nella stagione tra il 2006 ed il 2007, per la prima volta si ritrovarono in serie A tre squadre siciliane per tenere alto l’onore della regione: Palermo, Catania e Messina.
Da allora sono trascorsi poco più di dieci anni, ma nonostante tutto alcune delle partite giocate in Sicilia sono passate alla storia e pertanto degne di memoria.
La prima gara disputata fra squadre siciliane fu l’amichevole fra Palermo e Messina del 18 aprile 1901, terminata con la vittoria dei palermitani per tre reti a due.
Il primo derby tra Palermo e Catania, rappresentanti delle due città più grandi dell’isola, risale invece agli anni dieci del secolo scorso con la coppa Lipton, mentre il giorno di Natale del 1935 si disputò il primo derby in occasione della Coppa Italia nella stagione 1935-1936, giocato a Catania con la vittoria dei padroni di casa per una rete a zero.
Tuttavia, la prima partita di calcio in assoluto fu giocata a Messina agli inizi del ‘700 nello stesso campo che duecento anni dopo ospitò la squadra del Messina, la cui fondazione risale al 1902. Nel 1702 il principe Luigi Alessandro Borbone sbarcò a Messina, in seguito al perdono della corona spagnola alla città che le si era ribellata in occasione delle rivolte tra il 1674 ed il 1678.
Nell’agosto di quell’anno si disputò una partita tra messinesi e francesi, cui si dice prese parte anche Luigi Alessandro Borbone, conte di Tolosa e figlio di Luigi XIV e Viceré di Sicilia. L’episodio è stato tramandato dal sacerdote Giuseppe Cuneo in un manoscritto di quattro volumi, conservato presso la Biblioteca Regionale di Messina.
Tornando alla sfida da sempre più sentita in Sicilia, il derby tra Palermo e Catania ha da sempre acceso gli animi di ambedue le tifoserie, per questo spesso protagonista di episodi curiosi. Per esempio, durante la partita di coppa del 1959 che il Palermo stava conducendo per una rete a zero, i giocatori del Catania abbandonarono il campo per un paio di minuti dalla fine dei supplementari, per via della scarsa illuminazione in campo. Questo costò ai rossoazzurri una sconfitta a tavolino.
Altra partita da ricordare è quella del marzo 2001. In quest’occasione, il club rosanero fu costretto a scendere in campo con le divise di allenamento, utilizzando del nastro adesivo per disegnarvi i numeri. Le maglie furono infatti rubate dal pullman quando la squadra fece il suo arrivo a Catania.
L’ultimo derby tra Palermo e Catania in serie A si è giocato nell’aprile del 2013, conclusosi con un pareggio. Dal 2006 al 2013, i derby si sono conclusi con tre pareggi, tre vittorie per i rossoazzurri e cinque per i rosanero.
Altra gara da annoverare è quella disputata il 18 novembre dello scorso anno quando la nazionale di calcio italiana ha esordito allo stadio Barbera di Palermo per la sfida alle qualificazioni agli Europei 2020 contro l’Armenia. La squadra del tecnico Mancini ha sconfitto l’avversaria per ben nove reti a una, segnando un record storico, e aumentando le quote degli Azzurri che ora sono entrati ufficialmente tra le pretendenti per il prossimo Euro 2020. La scelta di Palermo ha favorito la nazionale italiana, facendo in modo che i tifosi rispondessero con calore e passione in un momento delicato in cui si cerca di ripartire dopo anni difficili.
Il capoluogo siciliano ha ospitato al Barbera anche la Nazionale femminile di calcio per la sfida contro la Bosnia l’8 ottobre 2019, segnando due reti con cui si sono aggiudicate il secondo posto nel girone di qualificazione all’Europeo 2021.
Inoltre, la FIGC ha scelto anche la città di Catania come palcoscenico per un’altra sfida importante che si è giocata a settembre dello scorso anno, in cui l’Italia Under 21 guidata da Paolo Nicolato ha sfidato la Moldavia, terminata con la vittoria degli azzurri per quattro reti a zero.