Incontri tecnici oggi e domani di presentazione delle bozze di revisione dei Piani di Gestione di tre Siti Unesco del Sud Est.
Entra così nel vivo il progetto finanziato dal MiBACT a valere sulla Legge 77 del 2006 e co-finanziato dalle Regione Siciliana sui siti Unesco del Sud Est, “Le Città tardo barocche del Val di Noto”, “Siracusa e le Necropoli rupestri di Pantalica” e la “Villa romana del Casale di Piazza Armerina”. L’azione 1 del progetto, infatti, prevede la Revisione e l’Aggiornamento dei Piani di gestione dei tre siti. La gara, come già annunciato nei mesi scorsi, è stata vinta dalla Società Civita Sicilia che attraverso un gruppo tecnico guidato dal professore Aurelio Angelini, si sta occupando della realizzazione dei nuovi piani.
E questa mattina il primo momento si è svolto a Siracusa nel salone Borsellino di Palazzo Vermexio. Nel pomeriggio, invece, tappa a Piazza Armerina, a Palazzo Trigona.
Sono stati incontri tecnici riservati ai soggetti pubblici, gli amministratori dei Comuni, i rappresentanti dei Liberi Consorzi comunali, Diocesi, Sovrintendenze, Parco archeologico di Siracusa, Eloro e Villa del Tellaro e Parco archeologico di Morgantina e della Villa Romana del Casale. In un secondo momento ci sarà un incontro con gli stakeholders, i portatori di interesse. E infine la presentazione pubblica dei tre piani.
Lo staff tecnico ha illustrato tutto il progetto a valere sulla Legge 77 e le azioni che stanno riguardando i tre siti.
A presentare le bozze è stato invece il direttore del progetto di Revisione dei piani, Angelini, che ha sottolineato come un territorio di aria vasta, comprendente i tre siti, possa creare sistema, promuovere e realizzare tutela e valorizzazione. I piani, infatti, devono essere condivisi dai vari soggetti operanti sul territorio per la salvaguardia dei beni e in grado di favorire l’ottimizzazione delle risorse e la razionalizzazione degli investimenti economici.
E domani tappa a Noto per l’ultimo incontro tecnico di presentazione della bozza di Revisione del piano che riguarda le Città Tardo barocche del Val di Noto.