LEGAMBIENTE, LIPU e WWF: il sistema è fuori controllo con scarsa vigilanza e recrudescenza del bracconaggio. Cacciatori siciliani in calo (-30,5% in 8 anni) ma sempre “corteggiati” da una parte della politica: all’Assemblea regionale siciliana un disegno di legge vuole liberalizzare la caccia ed abbassare le sanzioni per i cacciatori di frodo
Dopo 5 mesi, da oggi si chiude la stagione venatoria che in Sicilia era iniziata il 1° settembre, secondo il Calendario Venatorio emanato dall’Assessore regionale dell’agricoltura on. Edgardo Bandiera: per LEGAMBIENTE, LIPU e WWF Sicilia si chiude un altro anno nero per gli animali selvatici. In questa stagione si è di nuovo scatenano un mix micidiale sulla fauna: specie protette prese di mira; modifiche e deroghe del Calendario venatorio arbitrarie e non supportate dal punto di vista tecnico-scientifico; controllo del territorio sostanzialmente inesistente che ha lasciato terreno libero ai cacciatori di frodo. Ne sono tragica dimostrazione l’impennata di ricoveri di animali protetti nei centri di recupero della fauna selvatica che coincide con la stagione venatoria ed i continui gravi casi di bracconaggio: dopo pochi giorni di apertura della caccia, ad esempio, nel trapanese è stato preso a fucilate un esemplare superprotetto di Falco Pecchiaiolo; in provincia di Agrigento a novembre è stata uccisa a colpi di arma da fuoco (rinvenuti ben 60 pallini di piombo nel copro!) una rara Aquila di Bonelli, munita di trasmettitore satellitare perché costantemente monitorata dal progetto europeo Life “ConRaSi” (Conservazione Rapaci in Sicilia). E si tratta di una minima parte di quello che probabilmente avviene sul territorio non controllato…
Il sistema è fuori controllo, scarsa vigilanza
In questo contesto di caccia illegale, si innesca anche la situazione del complessivo indebolimento dei controlli venatori. Il Corpo Forestale regionale, specificatamente preposto alla materia, è ridotto ai minimi termini e ormai non è in grado di garantire una vigilanza settimanale ed estesa su tutto il territorio. Le altre Forze di Polizia (Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di Finanza, ecc.) sono sempre più impegnate negli ordinari servizi urbani istituzionali e con organici sempre ridotti rispetto alle esigenze del territorio. Quello della caccia in Sicilia, quindi, è un sistema fuori controllo: le leggi ed i calendari venatori prevedono, sulla carta, limitazioni, divieti e prescrizioni, ma nelle campagne,