Il Consiglio dell’Ordine di Siracusa conferma, dove fosse necessario, la piena condivisione dell’iniziativa dell’astensione indetta dall’Organismo Congressuale Forense, OCF. Nell’assenza colpevole del Ministero competente, la dichiarazione di astensione di OCF, rappresenta la prima ed ad oggi unica risposta per la tutela della salute degli Avvocati. E’ evidente che dovranno seguire ulteriori e più pregnanti iniziative da parte degli organi competenti, che dovranno interessare gli ambienti di lavoro, i termini processuali e in genere le attività giudiziarie. Merito, dunque, ad OCF ed un ringraziamento all’Ufficio di Coordinamento dello stesso. E’ di queste ore poi, il diffondersi della notizia circa la presa di posizione del Presidente del Tribunale di Firenze che si esprime nel senso: “l’astensione proclamata da OCF non appare costituire un motivo legittimante gli avvocati a disertare le udienze”, Se la nota dovesse risultare veritiera ci troveremmo dinnanzi da un atto gravissimo dalle conseguenze giuridiche in capo al redattore, che nel disconoscere le ragioni dell’astensione opera, a nostro avviso, al di fuori delle competenze dell’ufficio.
“Si esprime – dice il presidente dell’Ordine degli avvocati, Francesco Favi – la più ampia solidarietà ai colleghi fiorentini e toscani, e si invia la presente nota agli organi disciplinarmente competenti , a valutare la legittimità dell’ agire del magistrato firmatario della nota. Anche in data odierna, pur certi che tali comportamenti non troveranno eco presso il nostro Tribunale, anche per le rassicurazioni espresse dal Presidente della Corte di Appello di Catania e per la nota del Presidente del Tribunale di Siracusa, i Consiglieri presenzieranno alle Udienze, così da monitorare l’andamento dell’astensione, al fianco dei colleghi dell’Avvocatura e dei diritti degli avvocati. Infine, ci siamo abituati, in questi anni al silenzio dell’Organo di rappresentanza istituzionale dell’Avvocatura, ma di certo in una situazione di tale gravità, non ci saremo attesi I’assenza di indicazioni, e la mancanza di una presa di posizione chiara e netta nei confronti delle decisioni di una sparuta minoranza di magistrati autoreferenziali.
“La diffusione di una nota – continua il presidente dell’Ordine degli avvocati, Francesco Favi – riconducibile al presidente del C.N.F., senza ulteriori indicazioni sui comportamenti da tenere, confonde e sconforta quanti oggi affronteranno un momento delicato della vita dell’Avvocatura e del Paese. La tenuta dell’astensione sarà anche il metro della distanza tra I’Avvocatura e l’attuale rappresentanza istituzionale”.
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