Da oggi scattano ulteriori misure urgenti al palazzo di giustizia di viale Santa Panagia per il contenimento e la gestione dell’emergenza epidemiologica. Di fatto, il tribunale viene svuotato del personale per consentire la sanificazione di tutti gli uffici. La nuova direttiva è stata emessa dal direttore generale del Ministero della Giustizia per dare seguito al disposto del decreto del presidente del consiglio dei ministri per una situazione emergenziale che è stata indetta fino al 25 marzo.
Il nuovo dispositivo prevede la presenza ridotta del personale con una turnazione per la gestione delle attività non differibili. I dipendenti che svolgono la propria prestazione in modalità di lavoro agile concorreranno anche a costituire i presidi deputati alla gestione delle urgenze, durante i giorni in cui è prevista la loro presenza in ufficio. Il personale che, in una data giornata, non risultasse assegnato a un presidio né potesse operare in modalità di lavoro agile fuori sede in relazione alle esigenze di servizio indifferibili, dovrà consumare le ferie per l’anno 2019 non ancora godute o fruire di congedi di altro tipo o di riposi compensativi. E’ previsto anche di fondare la propria assenza sulle altre forme di orario flessibile contrattualmente previste.
Ricordiamo che uno dei primi provvedimenti adottati all’inizio della scorsa settimana, quando ancora l’epidemia da Coronavirus era meno evidente, consisteva nella sospensione di tutte le udienze e le attività d’aula per evitare assembramenti e, quindi, rischio di contagio. Qualche giorno fa era stata adottata un’altra misura più restrittiva mentre da oggi scattano ulteriori forme che rendono il tribunale praticamente chiuso.