Coronavirus, Siracusa: definito in Prefettura il piano di controlli per le festività pasquali

Nel pomeriggio del 6 aprile 2020 – presieduta in modalità videoconferenza dal Prefetto di Siracusa, d.ssa Giusi Scaduto – si è svolta una riunione del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza pubblica, cui hanno preso parte i Sindaci dei Comuni della provincia e i vertici delle Forze di polizia territoriali, per un’aggiornata pianificazione dei controlli sul rispetto delle misure di contenimento COVID-19 in occasione delle festività Pasquali.
Nel corso dell’incontro, pur dando atto del complessivo senso di responsabilità sinora dimostrato dai cittadini, è stata condivisa la necessità di disporre mirati e continuativi controlli, in particolare sulle direttici di accesso ed uscita ai centri cittadini, e lungo le principali vie di accesso ai consueti luoghi di villeggiatura marittimi e di campagna della provincia, già a partire da domani, 10 aprile.
Nell’imponente dispositivo sarà impiegato personale della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, delle Polizie provinciale e municipali, del corpo Forestale Regionale, nonché delle Capitanerie di Porto di Siracusa e Augusta.
Una fitta rete di checkpoint cinturerà gli abitati, filtrando l’uscita e l’accesso veicolare, allo scopo di consentire agli equipaggi delle pattuglie una puntuale analisi della legittimità dei movimenti da parte degli utenti della strada che, come noto, in ottemperanza al vigente quadro normativo per il contenimento dell’emergenza COVID-19, sono consentiti solo per “comprovate esigenze lavorative”, “assoluta urgenza” o “motivi di salute”.
All’interno dei centri abitati e delle località balneari e di campagna sarà inoltre verificato il rispetto della chiusura degli esercizi e del divieto di assembramenti.
Le motovedette della Capitaneria di Porto assicureranno i controlli di competenza negli specchi acquei antistanti ai tratti costieri della provincia.
In caso di accertata violazione, si ricorda che le disposizioni di legge vigenti prevedono sanzioni da €. 400,00 a € 3.000,00, da aumentare fino a un terzo se la violazione avviene mediante l’utilizzo di un veicolo e da raddoppiare in caso di recidiva, fatte salve le responsabilità penali di coloro che attestano il falso nelle autocertificazioni o circolano in violazione al regime di quarantena cui debbono essere sottoposti qualora risultati positivi all’esame epidemiologico.
Il Prefetto e i Sindaci della provincia di Siracusa continuano a confidare sulla sensibilità della cittadinanza per la spontanea adesione alle misure di contenimento dell’epidemia COVID-19 nella consapevolezza che l’ulteriore sacrificio richiesto è per la tutela della salute pubblica.

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