Polizia stradale al lavoro, non solo a Pasqua ma anche il 25 Aprile, con l’obiettivo di far rispettare le misure anti-contagio da Coronavirus. In occasione della Festa della Liberazione, gli agenti hanno controllato autovetture, tir e autobus di linea istituendo un posto di blocco nei pressi dell’area di servizio Serramendola Ovest, anche grazie al contributo tecnico del Compartimento Anas di Catania. In questo modo, il traffico in transito è stato deviato all’interno della predetta area di servizio e si è potuto procedere, in assoluta sicurezza, al controllo dei veicoli compresi quelli commerciali o di trasporto collettivo di persone. Altri due “filtri” sono stati istituiti nella zona nord e sud dell’intera tratta autostradale con il coinvolgimento dei Distaccamenti di Noto e Lentini.
Il posto di controllo, inserito nell’ambito dei servizi predisposti dalla Questura di Siracusa e coordinato dal Dirigente della Sezione Polizia Stradale di Siracusa Dr. Antonio Capodicasa, ha visto il coinvolgimento di sei equipaggi della polizia Stradale di Siracusa, Noto e Lentini.
L’obiettivo era quello di evitare fughe verso le località balneari presenti nella zona sud della provincia di Siracusa, assicurandosi che gli spostamenti fossero, invece, legittimati esclusivamente per motivazioni di lavoro, salute o assoluta urgenza.
Numerosi sono stati i controlli, la maggior parte dei quali ha evidenziato la regolarità degli spostamenti, per lo più legati a motivazioni di lavoro ma anche da stati di necessità tra i quali terapie salvavita. Non sono mancate di contro situazioni difformi alla normativa vigente che hanno imposto l’elevazione di due sanzioni amministrative specifiche ed anche un caso di guida in stato di ebrezza che è costato per il conducente l’immediato ritiro della patente di guida.
Nello specifico, sono stati controllati 214 veicoli e acquisite 237 autocertificazioni che, dopo una prima ed accurata verifica sul posto, verranno sottoposte ad ulteriori accertamenti da parte degli uffici investigativi.
La battaglia contro la diffusione del contagio da Coronavirus è ad un punto decisivo, ed adesso più che mai bisogna continuare a limitare gli spostamenti solo a quelli realmente necessari e motivati dalle uniche tre condizioni legittimanti la circolazione che si ribadisce devono essere dettate da comprovate esigenze di lavoro, motivi di salute e da situazioni di assoluta urgenza per gli spostamenti fuori comune.