Il Comando Provinciale Carabinieri di Siracusa, attraverso i Reparti dipendenti, continua, incessantemente, nell’attività di controllo del territorio per verificare la corretta applicazione delle misure di contenimento del Coronavirus.
Anche nella giornata di ieri in tutta la Provincia si sono registrati numerosi casi di persone sorprese a circolare senza motivo valido, alcune anche a bordo di autovetture ed altre intente a dialogare tra di loro, creando assembramenti.
Sanzioni sono state elevate in Siracusa, Cassibile, Priolo Gargallo, Carlentini, Villasmundo, Sortino, Lentini, Augusta, Noto e Rosolini.
In particolare:
ad Augusta i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della locale Compagnia, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Siracusa, hanno arrestato il 20enne BARRAVECCHIA Salvatore. Il soggetto infatti, nonostante fosse sottoposto al regime degli arresti domiciliari per reati contro il patrimonio, è stato ripetutamente sorpreso a circolare per le vie cittadine, oltretutto senza valido motivo; né d’altronde avrebbe potuto addurne alcuno, visto l’obbligo di rispettare le prescrizioni imposte dall’Autorità Giudiziaria connesse citata misura cautelare. Per tale ultimo motivo, i militari hanno quindi proposto un aggravamento della forma di custodia, concesso dal Tribunale . L’arrestato è stato quindi condotto presso la casa circondariale “Piazza Lanza” di Catania;
a Villasmundo e Sortino, in diverse circostanze sono stati sanzionati due soggetti che stavano praticando attività sportiva a grande distanza dalla loro abitazione: un ciclista, sorpreso in sella alla sua bicicletta da corsa su una strada provinciale ed un podista. L’attività sportiva è al momento consentita solo nei pressi della propria abitazione ed è comunque sempre da svolgersi nel rispetto della c.d. distanza sociale, quindi non in gruppo.
I Carabinieri, quotidianamente impegnati a garantire la corretta osservanza delle misure di contenimento rammentano che è stato fatto divieto a tutti di circolare se non per “comprovate esigenze lavorative”, “assoluta urgenza” o “motivi di salute” e che le vigenti disposizioni di legge prevedono per i contravventori sanzioni da € 400,00 a € 3000,00, da aumentare fino a un terzo se la violazione avviene mediante l’utilizzo di un veicolo e da raddoppiare in caso di recidiva ed evidenziano che l’attività di monitoraggio su strada, a tutela della salute dei cittadini, si farà sempre più incisiva.