Come vuole la corretta informazione. Sui rumori molesto simili ad una grossa turbina in funzione nella zona industriale siracusana e denunciati più volte dai residenti e dagli ambientalisti, il sindaco di Priolo Pippo Gianni, tirato in ballo assieme ai primi cittadini di Melilli Giuseppe Carta e di Augusta Cettina Di Pietro, in un post su Fecebook, #amministrazione Gianni informa”, chiarisce che: “La riattivazione degli impianti etilene di Versalis, dopo i previsti interventi di manutenzione, causano al momento rumorosità. Si tratta di immissione di vapore acqueo in atmosfera. Il Sindaco, on. dott. Pippo Gianni, invita i cittadini a non allarmarsi”.
Orbene. Ma, come riportano i cittadini, i rumori non sono provenienti solamente dalla Versali con lo scarico di vapore a pressione, così come scrive Gianni, ma anche da altri stabilimenti, come fanno notare alcuni residenti di Melilli: “…un rumore saltuario, specie la sera per finire dopo un tempo relativamente breve, simile ad una grossa turbina, che a loro avviso sarebbe proveniente nei dintorni dall’area in cui è ubicata la raffineria ex Esso della Sonatrach e l’ex Liquichimica, la Sasol.
E se da un lato il sindaco di Priolo Pippo Gianni si adopera per scoprire la fonte dei rumori nelle vicinanze del suo comune e informa gli abitanti, dall’altro i sindaci di Augusta e Melilli mantengono il “silenzio stampa”. Tuttavia appare pleonastico confermare un silenzio diplomatico, senza colpa o peccato, magari per una condizione di cattiva informazione, ma i rumori molesti, il fumo denso e la puzza provenienti dalle raffinerie avvertiti dalla popolazione di Augusta, Melilli, Priolo, ma anche dai cittadini di Città Giardino, Siracusa alta e Belvedere a causa delle vicinanza agli impianti, è un fatto e non una teoria. Dalle raffinerie non arrivano spiegazioni su l’eventuale malfunzionamento di impianti, ma anche dai comuni viciniori il silenzio, è tombale.
Si riconferma che nelle ultime settimane ai rumori e alla puzza nauseabonda si sono sommati frequenti sfiaccolamenti che si ripetono periodicamente; si tratta del classico fuori-servizio con sfiaccolata, fiamme e sinistri fumi neri che non lasciano sonni tranquilli ai residenti, perché diventati ormai sistematici, oltre al fatto che è un diritto della popolazione sapere cosa succede a due passi dalle loro abitazioni.
E non è una semplice ripetizione. I residenti protestano tutta la loro rabbia sui Sociali e con la segnalazione attraverso l’app assegnata dalle autorità, ma reclamano nel contempo l’intervento energico dei sindaci, responsabili della salute pubblica e che ogni tanto dimenticano le funzioni istituzionali e i poteri loro attribuiti dalle leggi dello Stato che regolano la materia nelle tematiche dell’ambiente e sanitarie. Il sindaco di Priolo ha fatto il suo dovere, ma i sindaci di Melilli e Augusta rimangono nel silenzio.
Concetto Alota
E’ ora di finirla con questi colpevoli silenzi. Si faccia piena luce sulle motivazioni di questi incrementi d’inquinamento dell’aria. E’ necessario che l’ARPA Regionale e le istituzioni provinciali e comunali competenti per le problematiche ambientali facciano il loro dovere di verifica e di corretta informazione ai cittadini residenti ai margini di queste fughe pestilenti. Altrimenti si sarà costretti a ricorrere alla Magistratura.