E’ una perla di Siracusa, un posto suggestivo che si affaccia sul mare e conta ben mille residenti circa. Si tratta di Fontane Bianche, una contrada marina scelta da 400 famiglie per vivere stabilmente. Dati che stridono rispetto alla qualità dei servizi offerti dal Comune di Siracusa.
Per dare l’idea complessiva dei disagi che vivono i cittadini a Fontane Bianche, Michele Mangiafico prende in esame alcuni aspetti fondamentali tra cui l’igiene urbana, i trasporti e le condizioni del manto stradale.
In primis, Mangiafico, prende in analisi il servizio di raccolta differenziata porta a porta.
“Solo il 4 maggio, infatti, è partita (e solo per il periodo estivo), la raccolta dei mastelli entro le prime ore del mattino. – dice – Fino a sabato scorso i residenti sono stati trattati come soggetti appartenenti ad una periferia dimenticata, con mastelli lasciati a macerare sotto il sole ad alte temperature in quanto la spazzatura è stata ritirata sistematicamente nel pomeriggio, creando problemi igienici maggiori nella giornata di raccolta dell’umido”.
Dopo oltre 12 ore di esposizione del mastello fuori dalle abitazioni, i cittadini si trasformano nei “guardiani del mastello” perché, si sa, a volte Siracusa è saltata alle cronache per furto del mastello.
“Tutti i cittadini – continua Mangiafico – hanno il diritto di rientrare il mastello prima di andare al lavoro, così come accade in centro a Siracusa. Fontane Bianche non può essere soggetta ad un orario estivo a beneficio di chi sceglie questa zona della città per un breve periodo dell’anno”. A questo proposito, Mangiafico lancia la prima proposta all’Amministrazione, e cioè allargare il c.d. orario estivo per Fontane Bianche a tutto l’anno.
Il secondo elemento che rende difficile la vita a Fontane Bianche è l’assenza dei servizi, anche quelli più basilari, come l’illuminazione pubblica e il manto stradale in pessime condizioni (tutti fattori che mettono a rischio la sicurezza pubblica).
“Ad oggi – afferma Mangiafico – non si comprendono i criteri in base ai quali l’Amministrazione comunale ha asfaltato nell’estate del 2019 alcune strade di una contrada balneare senza prevedere alcun intervento nelle altre zone balneari. Siamo felici se viene fatto un intervento, ma non comprendiamo la logica che prevede le attenzioni concentrate e non distribuite. La seconda proposta che faccio all’Amministrazione comunale è quella di prendere un impegno con Fontane Bianche e realizzare, negli ultimi tre anni di mandato, la manutenzione stradale e la pubblica illuminazione in almeno tre arterie”.
Sempre in termini di servizi, altro nodo dolente è la navetta Fontane Bianche – Cassibile, che potrebbe essere un mezzo fondamentale per collegare la zona mare alla città. Mai istituita.
Poi c’è anche il grosso capitolo dell’ igiene urbana. “Dopo gli interventi di pulizia che l’Amministrazione comunale ha rivolto in una contrada balneare a metà aprile, – dichiara Mangiafico – ho sollecitato che accadesse altrettanto nelle altre zone balneari. L’Assessore al ramo ha annunciato l’inizio della pulizia delle strade a Fontane Bianche lo scorso 23 aprile. Sono trascorse due settimane, ma ancora le operazioni non sono concluse, tanto che ci sono strade che devono ancora essere pulite, quasi parlassimo di una metropoli. E’ possibile effettuare la pulizia delle strade anche a Fontane Bianche prima delle festività di Pasqua e Primo Maggio?”.
“Più volte Cassibile ha chiesto a Fontane Bianche di unire le forze nella battaglia per l’autonomia” – conclude Mangiafico – “In termini di provocazione, la domanda è: se l’Amministrazione non ci amministra, perché non dovremmo staccarci?”