Martedì 9 giugno 2020, è morta Giovanna Contarella all’età di 95 anni: donna di fede in Dio, impegnata nell’Azione Cattolica della Gioventù Femminile e di autentica testimonianza cristiana. Nel 1952 fece il suo primo pellegrinaggio a Lourdes con il Treno Bianco degli Ammalati, legandosi da allora all’Associazione dell’UNITALSI, diventando punto di riferimento di tante generazioni di giovani e trasmettendo a tutti l’amore alla Chiesa nel servizio ai più deboli.
Il 31 agosto 1953, all’età di 29 anni, fu incaricata dalle autorità ecclesiastiche – insieme a Lisetta Toscano (oggi sposata Piccione), allora Presidente dell’Azione Cattolica e della Gioventù Femminile – a recarsi in incognito presso l’abitazione di via degli Orti 11 in Siracusa, dove si diceva che una Madonnina piangesse. Giovanna poté verificare con i suoi occhi il Pianto della Madonna, come lei stessa – il 10 settembre 1953 – raccontò al Tribunale Metropolitano di Siracusa:
“Siamo arrivate ad entrare nella casa, dopo qualche momento, per calmare la gente che faceva troppa ressa, il Quadro è stato ritirato e portato a casa. Abbiamo potuto vederlo da vicino, anzi ce lo fecero baciare e potemmo constatare che era completamente asciutto. Seguimmo la padrona di casa che lo portò in camera e lo poggiò sopra un materasso, guardammo ancora da vicino: nessuna traccia di lacrime. La signora volle che tutti, eravamo circa dieci persone, uscissimo dalla camera e uscì anch’essa dopo di aver coperto il Quadro davanti a noi con un pannolino completamente asciutto. Nella camera non rimase alcuno. Dopo alcuni minuti la signorina Toscano chiese alla signora che ci facesse entrare solo un momento, si convinse ed entrammo; mentre la signora accendeva la luce, la signorina Toscano ha sollevato il pannolino ed abbiamo constatato due grosse lacrime proprio negli occhi, il viso rigato e, nelle pieghe che il mantello forma alle braccia, raccolte delle lacrime. Le altre persone che ci erano venute dietro in camera hanno constatato lo stesso fenomeno. La signora ha asciugato le lacrime sul viso con qualche batuffolo di cotone o fazzoletto che noi le abbiamo dato, ma notavamo che dopo asciugate si rinnovavano”.
Nel 2017, ha curato i testi della Via Crucis Cittadina, pregando così la Madonna delle Lacrime:
“Maria, Madre del Condannato a morte e Madre mia, quando ho visto quelle lagrime nei tuoi occhi cosa volevi dire a me, a noi, a tutti gli uomini? Forse vuoi ricordarci di non riaprire più quelle piaghe con i nostri peccati? Vuoi chiederci di asciugarle, di medicarle un po’ e magari di prendere la Croce di Gesù per dargli qualche momento di sollievo? Aiutarlo a portare la Croce anche se solo per pochi passi? Tu, tu stessa, Madonnina nostra, vuoi sollevare quel pesante legno che, strisciando a terra, accresce il dolore? Madre mia, aiutami tu a poterlo fare… … dammi la mano … … faremo una catena… Maria, Madre che consoli con le tue Lagrime, prega per noi.
Cuore misericordioso di Gesù
in Te confido,
a Te mi affido,
di Te mi fido”.
A Lei che, nella Casa di Dio Padre, contempla il Volto della Madonna, chiediamo di darLe un bacio da parte nostra e di invocare per noi la Sua protezione, affinché conceda la Sua Materna benedizione e protegga Siracusa, la Sicilia, l’Italia e il Mondo intero.