Assolto dall’accusa di assenteismo per la quale era stato coinvolto nell’operazione della guardia di finanza denominata “Doctor house”. Per Gianluca Aiello, dipendente amministrativo all’Asp 8 di Siracusa si è dissolto l’incubo che lo aveva assillato per quasi 6 anni. La sentenza di assoluzione con formula piena è stata emessa dal giudice monocratico del tribunale aretuseo, Alfredo Spitaleri, che ha ritenuto valide e conducenti e prove a discolpa prodotte dal legale difensore, avvocato Antonello Davì. Il rappresentante della pubblica accusa, invece, aveva insistito sulla responsabilità dell’imputato sostenendo che fossero ingiustificate le assenze e che il dipendente avesse incassato indebitamente lo stipendio, al punto da concludere la requisitoria chiedendo la condanna dell’imputato a un anno di reclusione.
L’avvocato Davì ha dimostrato che il giorno in cui la guardia di finanza ha rilevato l’assenza del suo assistito dal posto di lavoro, in realtà, fosse regolarmente in servizio. E per tale motivo si è avvalso della la visione dei frame delle immagini tratte dalle microcamere installate all’ingresso degli uffici Asp di contrada Pizzuta. L’operazione anti assenteismo è stata portata a termine nel mese di settembre del 2014 dai militari delle fiamme gialle con il coordinamento del pm Antonio Nicastro. Nella rete degli inquirenti finirono medici, infermieri e dipendenti amministrativi dell’Azienda sanitaria provinciale che, per gli investigatori, abbandonavano il posto di lavoro per occuparsi di altre incombenze o per andare a fare shopping o nuoto.