E’ negativo l’esito del secondo tampone a cui sono stati sottoposti i poliziotti impegnati nelle operazioni connesse allo sbarco del primo luglio dalla nave “Mare Jonio” con migranti a bordo, successivamente trasferiti nella struttura di contrada Testa dell’Acqua frazione di Noto. In quella circostanza, dei 43 migranti sottoposti a tampone rinofaringeo da personale A.S.P. subito dopo aver espletato i protocolli di identificazione, 8 migranti sono risultati positivi al Covid-19.
Il riscontro ha suscitato non poca preoccupazione tra gli operatori della Polizia di Stato che hanno prestato il loro servizio durante le fasi di sbarco, trasferimento e identificazione dei 43 migranti. “Apprendere che i colleghi interessati – è scritto in una nota della Siap – sono risultati negativi, ci rasserena e nel contempo ci dà la percezione della grande professionalità attuando correttamente tutti i protocolli anti-contagio ed utilizzando con estrema competenza i previsti D.P.I. (tute, mascherine FFP2, calzari, visiere, para-schizzi), spesso con grande sofferenza fisica a causa del clima poco favorevole e per la mancanza di strutture idonee allo svolgimento delle necessarie operazioni di accoglienza.
“Il nostro rammarico – è scritto nel documento dell’organizzazione sindacale – sta nel fatto che la professionalità ed il senso del dovere dimostrato dai colleghi, sia stato ricompensato dal “sistema” con un periodo di isolamento fiduciario di 15 giorni, ricaduto di conseguenza anche sulle famiglie con un danno personale che ne ha limitato la libertà, oltre al danno economico dato dal periodo di allontanamento dall’attività lavorativa. Auspichiamo per il futuro, che l’Amministrazione in questo periodo emergenziale e con un quadro normativo complesso e confuso, metta in campo tutti gli strumenti e le azioni necessarie a tutelare il proprio personale, evitando il più possibile di esporlo a rischi di qualsiasi natura o limitando tale esposizione solo ai casi di estrema necessità”.