Dopo il grido d’allarme lanciato da Fabio La Ferla, presidente dell’Organizzazione Siciliana Ambientale – Generazione Futura a tutela dei diritti umani, sulle condizioni del disabile di Belvedere “imprigionato” in casa, il Comune di Siracusa risponde all’appello. “Sono stato informato – spiega La Ferla – che il sindaco sta valutando la situazione, cercando di capire come intervenire per risolvere il problema. Il suo obiettivo è di provvedere, semmai ci fossero le condizioni, a ripristinare il manto stradale che, essendo in pessime condizioni, non permette all’uomo in carrozzina di uscire da casa. In via Luciano Campisi, dove abita la persona diversamente abile, il manto stradale è dissestato e avrebbe bisogno di essere aggiustato per consentire anche ai disabili di percorrere la via”. Dopo i numerosi appelli lanciati dall’Organizzazione Siciliana per la tutela dei diritti umani, del Presidente Fabio La Ferla, e dall’amico Seby Bufalino, anch’egli in carrozzina, qualcosa finalmente si muove.
“Attendiamo che si trovi una soluzione al problema – sottolinea La Ferla – Siamo fiduciosi che tutto possa risolversi per il meglio perché nessun uomo merita tutto questo, specie se in precarie condizioni di salute. Quel che avviene è lesivo della libertà personale ed è semplicemente inammissibile. Rimanere chiusi in casa per mesi per le condizioni della strada è qualcosa di incredibile. Ci affidiamo al buon senso di questa amministrazione e alla sensibilità del Sindaco affinché questa situazione imbarazzante possa essere risolta nel più breve tempo possibile”.