“Il Comune di Siracusa deve costituirsi parte civile in tutti i procedimenti aperti compresi quelli relativi alle politiche sociali per tutelare la città e in particolare le fasce più deboli ed esposte della città”. A sostenerlo sono il parlamentare di Art. 1, Pippo Zappulla, e la consigliera comunale Simona Princiotta. Il loro intervento è susseguente alla decisione della Procura di chiedere il rinvio a giudizio per sei fra dirigenti e funzionari del comune, coinvolti nella vicenda Stes, l’azienda che gestiva i servizi per conto del comune capoluogo. “Quando più di un anno fa sostenemmo le denunce del Presidente della cooperativa Stes, Francesco Abruzzo – affermano i due esponenti di Mdp – non eravamo né visionari, né utilizzavamo la via giudiziaria per fini politici. I fatti denunziati dal Presidente (pressioni indebite, tangenti, favori) sono stati ritenuti in qualche modo fondati, fino ad ipotizzare per 6 dirigenti e funzionari del Comune le accuse di concussione e di abuso di ufficio”.
Oltre a chiedere la costituzione diparte civile del Comune nei processi penali, Zappulla e Princiotta si rivolgono al Sindaco Giancarlo Garozzo, che, sulla vicenda Stes, dichiarò allora che “tutto era a posto e nulla di irregolare era riscontrabile, al sindaco che parlò di attacchi strumentali e dichiarò di volere attendere l’esito delle indagini prima di assumere qualsiasi decisione e provvedimento, che nel frattempo ha premiato alcuni dei dirigenti sotto inchiesta, al Sindaco che ha ritenuto di non far costituire il Comune parte civile nei vari procedimenti nei confronti di dipendenti e funzionari”.