Se il 2017 è stato positivo per le grandi aziende del polo petrolchimico, il 2018 potrebbe essere quello del rilancio definitivo dell’intera area industriale siracusana. Il sindacato di categoria ci crede e per tale motivo sta pressando le grandi aziende perché assecondino il momento a loro favorevole programmando investimenti.
Nel triangolo industriale Priolo-Augusta-Melilli sono occupati 3500 lavoratori diretti, mentre 5mila unità sono quelli coinvolti nell’indotto. “E’ stato un anno positivo per la zona industriale – afferma il segretario della Uiltec, Andrea Bottaro – Le grandi aziende hanno segnato utili e conti in positivo, cosa che non accadeva da tempo, ormai. Questo ci lascia sperare che nel 2018 vengano effettuati quegli in vestimenti che riteniamo importanti sia per migliorare il parco strutture, sia per avere un beneficio sulla tutela dell’ambiente e sia le ricadute in termini occupazionali. In molte circostanze siamo in presenza di impianti obsoleti che spesso sono causa di incidenti sul lavoro”.
Per l’anno che fra qualche giorno entra, è prevista la fermata di Isab Priolo, all’inizio del 2019, invece, toccherà a Esso e Versalis per un investimento complessivo nel breve e medio termine stimato in un miliardo di euro in tutto il petrolchimico siracusano. “E’ un momento favorevole – afferma il segretario della Uiltec – che finirà per avere risvolti positivi per l’indotto. Peraltro, Isab ha in progetto la costruzione di un nuovo impianto anche se non nell’immediato. Versalis ha in progetto la realizzazione di un altro impianto di politene. Sasol, invece, in mente un nuovo impianto per la lavorazione della paraffina e del cherosene. Ai primi di febbraio la casa madre si pronuncerà su questo progetto denominato Otm”.