“E’ inaccettabile ciò che si è verificato a Cassibile – tuonano Roberto Alosi e Paolo Italia, rispettivamente segretario provinciale della Cgil e della Federazione dei Lavoratori della Conoscenza di Siracusa. Non possiamo attendere che i soffitti delle scuole crollino senza che vi siano degli accertamenti risolutivi che garantiscano la sicurezza di tutti gli edifici scolastici. Ancor più grave se questo avviene dopo le verifiche dell’amministrazione comunale che, in seguito alle segnalazioni del dirigente scolastico, ha effettuato interventi parziali e non risolutivi.
E ora di cambiare passo. Non bisogna mai compromettere o rischiare di compromettere la vita dei bambini, degli insegnanti, del personale Ata e dei genitori. Dentro gli edifici scolastici di Siracusa i recenti lavori effettuati, grazie alle somme stanziate dal ministero dell’istruzione per gli adeguamenti Covid, non sono stati sufficienti per garantire la sicurezza. Si trovino altre risorse, anche in altri capitoli.
Quello accaduto a Cassibile è un evento increscioso e allo stesso tempo fortunato solo perché il cedimento è avvenuto di notte.
È se tale crollo fosse accaduto di giorno?
Nella migliore delle ipotesi certamente vi sarebbero stati dei feriti. Perchè all’indomani di un fatto così grave nessuno si espone pubblicamente e spiega ciò che è successo? I fatti accaduti nella scuola di Cassibile meritano un approfondimento che va dato alla Comunità educante di Cassibile e alla cittadinanza tutta. Perchè i lavori completati poche settimane prima in un edificio che ha oltre 70 anni non sono bastati ad evitare il crollo del soffitto?
Non possiamo permetterci tutto questo ed è doveroso da parte dell’amministrazione locale provvedere seriamente alla messa in sicurezza di tutte le scuole aretusee”.